Glass Fish, 1955. Filo di ferro e vetro 58,4 x 108 cm © Calder Foundation, New York / Art Resource, New York © 2009 Calder Foundation, New York by SIAE 2009
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Calder La prima monografica a Roma sul più innovativo scultore del XX secolo
L’invenzione del mobile fu solo uno dei suoi innovativi traguardi. Negli anni Trenta ha realizzato i primi stabile, sculture statiche chiamate così da Jean Arp, a sottolineare la loro caratteristica di essere opere non cinetiche “cui bisogna camminarvi intorno o passarci in mezzo”, al contrario del mobile che “danza di fronte a te”. Sculture spesso colorate e pervase di una forte carica di vitalità, astrazioni geometriche anche monumentali come La Grande vitesse, Sabot o Spiny, tutte presenti in mostra. Fusione dei suoi due modi principali d’interpretare la scultura sono gli standing mobile. Sculture in movimento non più sospese nell’aria, ma ancorate a terra, come Little Spider dalla National Gallery di Washington, The Spider dal Raymond and Patsy Nasher Collection di Dallas o Pomegranate dal Whitney Museum di New York. (…) |