Anthony Suau
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World Press Photo Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2009: giovedì 7 Maggio 2009, inaugura a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra World Press Photo 2009.
La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un'istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo.
Ogni anno, da 52 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un'occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
La mostra World Press Photo non è soltanto una galleria di immagini sensazionali, ma è un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il suo carattere internazionale, le centinaia di migliaia di persone che ogni anno nel mondo visitano la mostra, sono la dimostrazione della capacità che le immagini hanno di trascendere differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione.
Foto dell’Anno 2008 è l’immagine in bianco e nero del fotografo americano Antony Suau. E’ una foto emblematica, simbolo della crisi economica che ha sconvolto gli Stati Uniti e il mondo intero. L’immagine mostra uno sceriffo armato che entra in una casa a Cleveland in Ohio, per assicurarsi che gli inquilini sfrattati dalla loro casa ipotecata abbiano effetivamente lasciato l’abitazione. Il presidente della giuria del World Press Photo 2008, MaryAnne Golon ha detto: “La forza di questa foto è nelle sue contraddizioni interne. Sembra una classica foto di un conflitto ed invece è semplicemente lo sfratto esecutivo di persone che non potevano estinguere l’ipoteca che avevano messo sulla loro casa. Ora la guerra nel suo significato più classico arriva nelle case della gente che non possono pagare i loro debiti”.
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