Giorgio Armani, W Magazine, 1992, 150 x 70 cm © Michel Comte Estate / I-Management SA
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Michel Comte. Crescendo Fotografico Triennale di Milano; 10 maggio – 3 luglio 2011
La Triennale di Milano dal 10 maggio al 3 luglio 2011 presenta una grande mostra dedicata a Michel Comte. A cura di Walter Keller, dal titolo “Michel Comte. Crescendo fotografico”, l’esposizione ripercorre la carriera di uno dei più grandi fotografi di moda e ritrattisti contemporanei.
Nato nel 1954 a Zurigo, Michel Comte apprende da autodidatta l’arte della fotografia. Nel 1978, Karl Lagerfeld ne intuisce l’enorme talento e decide di correre il rischio di affidargli le campagne pubblicitarie per le case di abbigliamento di Ungaro e Chloé. Sono i suoi primi lavori internazionali. Ma soprattutto sono un successo. Comte si sposta quindi a Parigi, poi a New York dove comincia la sua collaborazione con Vogue America.
Nomade nell’anima e irrequieto nello spirito, di lì a poco si reca a Los Angeles dove decide finalmente di fermarsi. L’attrice Geraldine Chaplin, più volte ritratta da Comte, così lo descrive: “E’ un cavaliere errante della fotografia: un vagabondo, un avventuriero, un nomade con la macchina fotografica”.
Il percorso della mostra si snoda attraverso 87 immagini e 20 collage, ognuno composto da provini fotografici di vari rullini che permettono una visione estesa della complessità del lavoro di Comte, prima di arrivare allo scatto finale. La scelta delle immagini in mostra fornisce una dimensione più ampia del lavoro del fotografo: non solo le famose campagne pubblicitarie o i famosi nudi ma un Comte ritrattista in bianco e nero.
Sono tantissime le campagne pubblicitarie che Michel Comte realizza per i più grandi marchi internazionali (Dolce & Gabbana, Armani, Nike, Versace, Revlon, Lancôme, Hennessy, Swatch, BMW, Mercedes Benz, Ferrari, Jaguar, etc. ) e moltissimi sono i personaggi famosi che passano davanti al suo obiettivo: modelle, stilisti, artisti, attori, attrici, musicisti e cantanti che hanno fatto la storia della società e del costume contemporaneo.
Info sulla mostra
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