Teatrino da marionette Venezia, Ca' Centanni - Casa di Carlo Goldoni
|
Ca' Centanni , la Casa di Carlo Goldoni ...e le marionette settecentesche.
“Je suis né à Venise, l’an 1707, dans une grande et belle maison, située entre le pont de Nomboli et celui de Donna onesta, au coin del rue de Ca’ Centanni, sur le paroisse de S. Thomas” [ Sono nato a Venezia, nel 1707, in una grande e bella casa, situata tra il ponte dei Nomboli e quello della Donna onesta, all’angolo della calle di Ca’ Centanni, nella parrocchia di San Tomà].
"Casa di Carlo Goldoni", fu eretta nel XV secolo e conserva tutte le caratteristiche dell'architettura gotica a Venezia di quel periodo. Particolarmente interessante, oltre alla facciata a trittico sul canale con ricca quadrifora, l'ingresso da calle dei Nomboli sul cortile con la suggestiva scala esterna a due rampe e parapetto a colonnine in pietra d'Istria.
Oggi quella casa è un museo e racconta la storia del teatro che ha vissuto. «Un divertimento delizioso», il teatrino di marionette che - a detta della memoria autobiografica dell'autore - Giulio Goldoni aveva fatto costruire in questa casa per il divertimento del figlio Carlo. Il teatrino, oggi interamente restaurato, è stato anche reso agibile per la realizzazione di eventuali spettacoli. Le marionette settecentesche qui esposte provengono dalla collezione del teatrino posseduto dalla famiglia Grimani nel palazzo di famiglia: esse ben documentano l'eccellenza dell'artigianato veneziano in questo settore, tra il più raffinato e il più vicino a rappresentare un'ingegnosa imitazione della vita reale (basti osservare la ricchezza degli abiti dei vari personaggi, realizzati con tessuti preziosi e con tagli alla moda: nobili e servitori, qualche maschera tratta dalla Commedia dell'Arte, dame, servette, cavalieri, turchi e militari in un intreccio vivace e curioso, interprete fedele della vita cosmopolita nella Venezia del secolo XVIII).
In apposite teche, sono poi esposte altre marionette, che consentono di conoscere e ammirare non solo la particolare raffinatezza dei manufatti, ma anche la straordinaria "ingegneria" dei loro meccanismi.
|