Non mancano nei Paduli segnalazioni del Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus)
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PARCO NATURALE DEI PADULI – FORESTA BELVEDERE
I Paduli sono il cuore naturale del Salento, la sua parte più bella ed amena, uno scrigno che la natura ha preservato da qualsiasi urbanizzazione. Una natura che ha subito, però, dalla rivoluzione industriale ad oggi, un forte intervento antropico, che mette in crisi il suo equilibrio.
Il termine “Paduli” di quelle contrade, che indica la presenza di paludi, contrade acquitrinose, e fortemente carsiche, con ruscelli temporanei, rivi, laghetti, pozze stagionali, falde superficiali, canaloni, polle sorgive (“Funtane” chiamate in dialetto locale), doline, voragini che provocano spesso improvvisi collassi del terreno dei sink-hole in termine tecnico.
Un ecosistema preziosissimo quanto delicato, dove vivono numerosissimi animali, tra cui, solo per citarne alcuni, il grande serpente Cervone, il Rospo smeraldino (Bufo viridis), la Raganella e il Tritone italico (Triturus italicus), protetti dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE. Si avvistano le iper-protette Cicogne bianche (Ciconia ciconia) e nere (Ciconia nigra), e numerose altre specie di avifauna, come la grande nobile e fiera Aquila minore (Hieraaetus pennatus), numerose specie di aironi, le bellissime e rarissime Gru (Grus grus), i Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus), solo per citarne alcuni, protetti dalla Direttiva europea Uccelli 79/409/CEE, che frequentano il prezioso Parco…
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