MAXXI - Roland Halbe
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IL MAXXI VERSO L’INAUGURAZIONE MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo - via Guido Reni 4a, Roma. Apertura definitiva prevista nella primavera del 2010.
“Considero il MAXXI – sottolinea l’architetto Zaha Hadid – un luogo dove immergersi per lo scambio di idee, implementando così la vitalità culturale della città. Il MAXXI non è solo un museo, ma un centro culturale composto da un denso tessuto di spazi esterni e interni che si intersecano e dialogano l’uno con l’altro, in un intrigante intreccio di gallerie che si riversano su un ampio campus urbano”.
MAXXI: UN CAMPUS PER LA CULTURA
Il MAXXI è il primo museo pubblico nazionale dedicato alla creatività contemporanea. Il complesso ospita due istituzioni: MAXXI Arte e MAXXI Architettura. Ad oggi, fanno parte della collezione del MAXXI Arte oltre 350 opere, tra cui quelle di Boetti, Clemente, Kapoor, Kentridge, Merz, Penone, Pintaldi, Richter, Warhol e molti altri. Il MAXXI Architettura, con oltre 75mila documenti, comprende gli archivi dei disegni di Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Pierluigi Nervi ed altri, oltre ai progetti di autori contemporanei come Toyo Ito, Italo Rota e Giancarlo De Carlo, e alle collezioni di fotografia di autori tra cui Basilico, Barbieri, Jodice, Guidi.
L’ARCHITETTURA DEL MAXXI
Il complesso architettonico – con i suoi 27mila mq circa – si integra nel tessuto della città e costituisce un nuovo spazio urbano aperto, con forme innovative e spettacolari. Un percorso pedonale esterno segue la sagoma dell’edificio, scivola sotto i volumi in aggetto e si apre in una grande piazza che, ripristinando un collegamento urbano interrotto per quasi un secolo dal precedente impianto militare, offre ai visitatori un luogo di sosta e di svago.
All’interno una grande hall a tutta altezza conduce ai servizi di accoglienza e alle gallerie destinate a ospitare a rotazione le collezioni permanenti dei due musei, le mostre e gli eventi culturali. Materiali come vetro, acciaio e cemento conferiscono allo spazio espositivo un aspetto neutro mentre i pannelli mobili garantiscono la flessibilità degli allestimenti. Le forme fluide e sinuose, il variare e l’intrecciarsi dei livelli determinano - anche grazie all’uso modulato della luce naturale - una trama spaziale e funzionale di grande complessità, offrendo itinerari di visita sempre differenti e inaspettati…
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