Teodelapio [maquette II], 1962. Lamiera dipinta, 60,3 x 38,7 x 39,8 cm. Museum of Modern Art, New York. © 2008. Digital Image, The Museum of Modern Art, New York/Scala, Firenze © 2009 Calder Foundation, New York by SIAE 2009
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Calder La prima monografica a Roma sul più innovativo scultore del XX secolo
Raramente visibile al grande pubblico è il gruppo di piccoli bronzi che Calder realizzò a Parigi intorno al 1930, figure di acrobati o contorsionisti ricavate modellando originarie forme in gesso, che documentano la sperimentazione di tecniche diverse e i differenti modi nei quali l’artista ha declinato l’idea di movimento. La celebre scultura Croisière del 1931, insieme ad altre dello stesso periodo, documenteranno la sua adesione all’astrattismo, avvenuta dopo la visita allo studio parigino di Mondrian nell’ottobre del 1930. Si tratta di un importante corpus di opere cui Duchamp diede il nome di mobile e in alcune delle quali, per la prima volta, il movimento è impresso da fattori contingenti o atmosferici. Alcuni capolavori realizzati intorno alla metà degli anni Trenta testimoniano la sua vena surrealista, come Gibraltar del MoMA di New York e la scultura intitolata Tightrope proveniente dalla Fondazione Calder ed esposta nelle principali mostre dedicate all’artista a partire dagli anni Quaranta. (…) |