Correggio - Venere e Cupido addormentati e spiati da un satiro, 1524-1525 circa, olio su tela, 188,5 x 125,5 Parigi, Musée du Louvre
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Correggio e l’antico Per la prima volta a Roma una mostra sul pittore che dipingeva l’aria
Nella figura del satiro s’è voluto vedere, tradizionalmente, uno dei mascheramenti di Giove, qui in atto d’insidiare Venere addormentata. Nell’atto di scoprire la donna che si era addormentata e nascosta sotto il drappo, il satiro si copre i genitali con lo stesso. La scena è carica di sensualità ed erotismo grazie alla posizione lasciva del corpo della dea, alle sue labbra socchiuse e all’atmosfera di un pomeriggio estivo, la cui luce penetra dai tronchi degli alberi lasciando scorgere un leggero chiarore. Cupido, accanto alla più bella delle immortali, assopito anch’egli, con la testa appoggiata al suo arco. |