Il vulcano siciliano continua ad eruttare lava e lapilli, fagocitando inesorabilmente le foreste circostanti, ma i villaggi della zona sono considerati fuori pericolo dalle autorità.
Il vulcano Etna è stato risvegliato da una serie di piccole ma intense scosse di terremoto, e da tre giorni è in piena attività, costringendo le autorità a riversare sul suo enormi quantità d'acqua attraverso gli aereoplani "Hercules".
Circa 50 abitanti del piccolo centro di Linguaglossa, situato a dodici km dal vulcano, hanno trascorso la mattinata di ieri pregando all'interno della chiesa cittadina, ma le autorità ribadiscono che gli abitanti delle zone circostanti non corrono alcun pericolo.
Una serie di bulldozers e mezzi speciali sta erigendo barriere naturali per proteggere le vallate al di sotto dell'Etna, che non produceva fenomeni di questa gravità dal 1992.
I disagi più grandi si sono regsitrati a Catania, la seconda città della Sicilia, in cui gli abitanti devono camminare con l'ombrello aperto per difendersi dalla cenere portata dal vento e il cui aereoporto è stato chiuso.
(29-10-2002 14:51) |