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Coltivare successi sui mercati mondiali, una roadmap per l’agroalimentare italiano

Il 25 maggio 2012 si è tenuto ad Erbusco (BS) il VI Incontro con il Territorio del Comitato Leonardo dedicato all'eccellenza del settore agroalimentare italiano


L’incontro organizzato dal Comitato Leonardo in occasione del VI Incontro con il Territorio, si è svolto presso Ca’del Bosco, prestigiosa realtà vitivinicola del mosaico enologico di Santa Margherita - Gruppo Vinicolo in Franciacorta ed ha promosso una riflessione sullo sviluppo dell’industria agroalimentare legata al Made in Italy ed alle prospettive di internazionalizzazione per le imprese del settore.
La tavola rotonda, moderata dal Dott. Sebastiano Barisoni, è stata preceduta da una relazione sul settore curata dal Prof. Massimiliano Bruni, SDA Bocconi di Milano, dalla quale è emerso che le aziende agroalimentari italiane hanno enormi potenzialità di sviluppo all'estero. Il consuntivo 2011 registra una quota export pari a circa 23 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto al 2010.
Ma ancora tanto si può fare se si considera che il 70% totale delle esportazioni sono concentrate in soli 10 paesi e che il 64% del totale è destinato all'UE.

All'appuntamento, organizzato dal Comitato presieduto da Luisa Todini ed ospitato da Gaetano Marzotto - Presidente Santa Margherita Gruppo Vinicolo hanno partecipato tra gli altri Riccardo M. Monti - Presidente ICE, Alberto Barcella - Presidente Confindustria Lombardia, Alberto Bombassei - Presidente Brembo, Pina Amarelli - Presidente Amarelli, Gian Domenico Auricchio - A.D. Gennaro Auricchio, Ettore Riello - Presidente Veronafiere, Marco Rosi - Presidente Parmacotto, Massimo D'Aiuto - A.D. Simest nonché numerosi imprenditori soci del Comitato.

"Il confronto di oggi, le storie di successo e la relazione del professore Bruni - commenta Luisa Todini, presidente del Comitato Leonardo - dimostrano che si può continuare a crescere anche nelle fasi di crisi, guardando alle opportunità fuori dai confini nazionali ed europei. Dobbiamo riflettere sulla vitalità e il dinamismo dei paesi asiatici - Cina in testa - così come di Brasile e Messico in America Latina, dei Paesi della sponda Sud ed Est del Mediterraneo. E consolidare i grandi progressi degli ultimi anni nell'arrivare ai consumatori russi, particolarmente attratti dalle produzioni tradizionali del nostro Made in Italy, ancor più favorite in prospettiva dall'ingresso della Russia nel WTO. Ma per sfruttare al meglio le opportunità bisogna 'Fare sistema', attraverso le reti, i consorzi ed i distretti. È una soluzione premiante che va oltre la logica individualista e aiuta a superare il vincolo dimensionale e culturale tipico delle aziende italiane, che imbriglia le imprese non permettendogli di avere forza e massa critica sufficiente per affermarsi sui mercati esteri".
"La qualità dell'agroalimentare italiano, abbinata alla fantasia e alla convenienza, si dimostra vincente. - commenta Gaetano Marzotto - La civiltà enogastronomica italiana si trasforma in vini e cibi che anticipano i desideri dei consumatori internazionali, affascinati dai nostri deliziosi prodotti, ma anche dai territori con ville e castelli incantevoli, con vigne e culture di sapienza antica, dalla convivialità dei nostri ristoranti e trattorie. La missione del gruppo vinicolo Santa Margherita riassume tutti questi valori del Made in Italy puntando sulla qualità e sull'eccellenza dei suoi vini dal Cuvée Prestige Ca' del Bosco in Franciacorta al Pinot Grigio Santa Margherita in Alto Adige".

L'incontro è stato anche l'occasione per indagare più a fondo le minacce che le aziende agroalimentari devono affrontare: la crescita di nuovi competitors internazionali, la contraffazione e l'"italian sounding", l'andamento del prezzo delle materie prime. Sono questi gli aspetti più problematici cui si vanno ad aggiungere il calo della domanda interna e la crescente attenzione al prezzo da parte dei clienti. Aspetti che possono e devono essere affrontati attraverso l'espansione nei nuovi mercati in crescita, ma anche con il miglioramento dei sistemi di trasporto e stoccaggio - purtroppo l'Italia sconta il fatto di non avere un grande player nella distribuzione a livello internazionale - e con la progressiva riduzione delle barriere al commercio internazionale.

(29-05-2012)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 29-05-2012 alle :