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cultura

IBM Italia e il mondo della Cultura

A Roma, al MAXXI, una mostra dedicata alla storia di IBM Corporation. Fino al 3 febbraio, video, interviste, immagini e applicazioni interattive racconteranno la storia di una delle più longeve compagnie nel mondo dell’Information Technology


L’Italia è tra i paesi al mondo quello che conta il più ricco, composito e numeroso patrimonio di beni culturali. IBM ha saputo mettere competenze e tecnologia al servizio del nostro paese per costruire un ponte tra cultura scientifica e cultura umanistica e realizzare progetti che hanno continuano a creare nuovi modelli di fruizione del nostro patrimonio storico, naturale e artistico.

Un breve excursus storico permette di passare dagli anni 60 ai nostri giorni dimostrando come l’azienda è sempre stata pronta a scommettere sull’innovativo uso della tecnologia in campi inesplorati.
Negli anni ’60 i laboratori IBM di ricerca sulle tecnologie dell’informazione si proiettano sul territorio ed alcune interessanti iniziative prendono vita sullo stimolo di manager illuminati e su base filantropica. A stretto contatto con le università di Pisa, Venezia e Roma, la Ricerca IBM si confronta su tematiche solo apparentemente molto distanti, nascono i primi progetti cha spaziano dalla linguistica computazionale, con l’emblematico progetto dell’Index Thomisticus di Padre Busa, al modello matematico sulle piene dell’Arno ed agli studi della Laguna di Venezia.
Negli anni ’80 il rapporto tra impresa e patrimonio si evolve, mentre cresce la consapevolezza del valore dei beni culturali, considerati veri e propri “giacimenti” da cui attingere per immaginare nuove linee di sviluppo economico e sociale. E’ in questo decennio che hanno inizio in collaborazione con Fiat Engineering, il Progetto Neapolis per la valorizzare dell'area vesuviana che renderà possibile l’esposizione itinerante Rediscovering Pompei.

Nel 1990 nasce la Fondazione IBM Italia, che rende concreto un impegno già ampiamente
dimostrato alla comunità e permette la fioritura di partnership con le istituzioni e con il mondo della cultura, con enti lirici e grandi teatri - Teatro Scala di Milano, Gran Teatro La Fenice, Arena di Verona, Opera di Roma – con importanti musei - dalla Galleria Borghese alla Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, dal Poldi Pezzoli di Milano al museo Egizio di Torino.

Gli anni più recenti vedono i progetti culturali di IBM Italia sempre più coerenti con la visione complessiva di un Pianeta più Intelligente: un mondo sempre più interconnesso e con crescenti dosi di intelligenza nei sistemi operativi, anche nell’ambito dei beni culturali. Nascono così i progetti che applicano la tecnologia per avvicinare il pubblico alle antichità dei Fori Imperiali di Roma, con i tag bidimensionali, o che permettono di usare oggetti quotidiani per scopi culturali, come la guida al museo disponibile sul proprio telefonino al Museo Poldi Pezzoli. E da ultimo il progetto MAXXI APP realizzato con la Fondazione MAXXI. Una soluzione tutta IBM basata su NICA l’Enterprise di Digital Asset Management di IBM, tramite la quale è possibile pianificare la visita al Museo MAXXI, scoprire le mostre in corso, consultare il programma degli eventi e curiosare tra oltre 300 tra schede di opere, video, contributi audio e contenuti speciali, con approfondimenti sull’edificio che ospita il museo, e sul suo architetto, Zaha Hadid.
Per il nostro paese così ricco dal punto di vista culturale sono ancora aperte innumerevoli opportunità e IBM continuerà a collaborare con enti e istituzioni, per ricercare, sperimentare e trasformare queste opportunità in reali contributi allo sviluppo sociale, economico e culturale dell’Italia.

(23-01-2012)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 23-01-2012 alle :