Un mosaico parietale, databile nella seconda metà del I secolo d.C., è stato rinvenuto a Colle Oppio grazie ai lavori di scavo portati avanti dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale all’interno della galleria sud occidentale sottostante le Terme di Traiano. Una scoperta archeologica di straordinario valore per la città di Roma.
Il mosaico fa parte di un Musaeum, ovvero di un luogo che in antichità era sacro alle Muse, figlie di Zeus e protettrici delle arti e delle scienze, patronate da Apollo. Lì gli antichi ricchi romani usavano riunirsi per ascoltare musica e parlare di arte.
L’opera rinvenuta si estende per quasi 16 metri. Raffigurazioni di Apollo e delle Muse corrono lungo una parete che è stata portata alla luce dagli scavi fino a una profondità di 2 metri, ma che presumibilmente, scende nel sottosuolo fino a 10 metri. Il mosaico costituisce un esempio raro, sontuoso e raffinato di decorazione parietale che va a completare la parete raffigurante un Filosofo e una Musa su un prospetto architettonico di sfondo, scoperta durante la campagna di scavi del 1998.
Le indagini archeologiche che hanno portato al ritrovamento del mosaico parietale sono inserite nell’intervento di restauro del Criptoportico delle Terme di Traiano sul Colle Oppio. L’intervento fa parte del più ampio “Progetto Millenium” e in particolare nel progetto “Roma Antica. Un valore per Roma Moderna. Riqualificazione e Valorizzazione dell’Area Archeologica Centrale”.
Le finalità del Progetto sono quelle di mettere a sistema gli interventi da effettuare sul Centro Storico, creando sinergia tra tutti i soggetti impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico, artistico, monumentale e paesaggistico, per dare non solo un’offerta culturale sempre più ricca e strutturata, ma anche un contributo essenziale allo sviluppo economico della città.
Il Progetto vuole ripensare l’Area monumentale centrale della Città attraverso una serie di interventi di riqualificazione e valorizzazione che migliorino la fruibilità e l’accessibilità dell’intera zona che comprende: il Circo Massimo, l’area del Teatro di Marcello, l’area monumentale del Campidoglio, i Fori Imperiali, il Foro Romano e il Palatino, la Valle del Colosseo, Il Colle Oppio e il Celio.
Fine ultimo è aprire nuove aree al pubblico per creare anche e soprattutto nuove forme di reddito.
(16-08-2011)
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