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cultura

Torna, a Rimini, il Festival del mondo antico

Al grido di “Custodire il passato per [di]segnare il futuro”, il 24 ed il 25 giugno 2011, torna la rassegna dedicata all'archeologia con un’edizione pensata per i giovanissimi


Antico/Presente, la rassegna che dal 2005 si è trasformata in Festival del Mondo Antico, giunto alla sua tredicesima edizione, tornerà a Rimini il 24 e 25 giugno, offrendo al pubblico nuove e più ricche opportunità di riscoprire Rimini antica, ma anche di trovare occasioni di incontro ed approfondimento.

Saranno i primi giorni dell’estate riminese a salutare questa nuova edizione pensata come un laboratorio di attività ed esperienze nei luoghi più suggestivi dell’antico, come vuole la tradizione del Festival. Principali protagonisti saranno i giovani e i giovanissimi, custodi dell’eredità del passato, che si tufferanno nell’età antica, dalla preistoria all’età romana, cimentandosi in diverse forme di arte e artigianato, divertendosi con i giochi dei loro antenati, seguendo visite guidate animate e plurisensoriali, lasciandosi affascinare da narrazioni, musiche, danze…

Ma anche i meno giovani potranno soddisfare le loro curiosità sul mondo dei gladiatori esplorato attraverso l’archeologia sperimentale dall’Associazione Ars dimicandi o partecipare a incontri sui temi della conservazione del patrimonio culturale portati alla ribalta del grande pubblico da recenti eventi e pubblicazioni, o ancora assistere a spettacoli teatrali.

Al fumetto, linguaggio privilegiato per comunicare l’antico a piccoli e adulti, sarà dedicato uno spazio particolare pensato in collaborazione con Cartoon club e una tavola rotonda a cura dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Eroi e personaggi disegnati dalla matita di noti fumettisti, saranno dunque i compagni di questa avventura alla scoperta del passato di un territorio ricco di storia e di archeologia come quello di Rimini. Un distretto che comprende realtà originali quali la Domus del chirurgo, il centro villanoviano di Verucchio, oltre ai monumenti di una città che ancora ricalca l’assetto romano e tuttora si aggancia al reticolo stradale tracciato più di 2000 anni fa. Un teatro naturale dell’antico che vive però intensamente il presente con uno sguardo aperto e innovativo al futuro.

Le visite guidate al Museo della Città, ricco di testimonianze dalle origini e di uno strepitoso campionario di mosaici romani, alla Rimini antica e al territorio, offriranno occasioni d’incontro anche con i personaggi della Storia, da Cesare ad Augusto fino a Sigismondo Malatesta, il principe mecenate che nel XV secolo volle esaltare nel suo Tempio la tradizione architettonica romana.

Nell’intento di “custodire il passato per [di]segnare il futuro” si racchiude lo spirito di questa edizione del Festival improntata al laboratorio nel significato etimologico che fa del lavoro l’esperienza del conoscere per custodire e costruire il domani. E proprio Rimini, città del divertimento e della vacanza, si fa portavoce di questo messaggio lanciato in primo luogo ai giovani, eredi della ricchezza di un patrimonio universale. Ed è allora che il mare, quello stesso mare che fa da sfondo alla vivace scena del mosaico “delle barche” e tinge di turchese il logo del Festival, è lo scenario in cui antico e presente si incontrano per ispirare le fondamenta del futuro.

L’iniziativa, organizzata dai Musei Comunali di Rimini, Biblioteca Gambalunga e Istituzione Musica Teatro Eventi del Comune di Rimini, gode del patrocinio del MIBAC, della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Bologna, della Commissione Nazionale per l’UNESCO.

(02-05-2011)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 02-05-2011 alle :