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Per Hallowen Trekking Urbano in 31 città italiane

Domenica 31 ottobre 2010, vigilia di Ognissanti e festa di Halloween, è anche il giorno dedicato alle passeggiate in città con la VII Giornata Nazionale del “Turismo a piedi”. Un modo unico per riscoprire il piacere dell’arte e della cultura


Camminare, ma anche annusare, assaggiare, ascoltare, toccare e soprattutto vedere luoghi poco conosciuti o addirittura chiusi al pubblico. Questo è il programma dell’ultima domenica di ottobre (31 ottobre) in 31 capoluoghi italiani. Percorsi a piedi che fanno scoprire le bellezze nascoste del Bel Paese con un coinvolgimento sensoriale che rivoluziona l’esperienza turistica e emoziona profondamente chi la compie.
Ogni amministrazione comunale ha preparato un itinerario all’insegna della scoperta e della multisensorialità facendo leva sulla storia e sulle tradizioni della propria città. Una propone visite nelle grotte alla ricerca di spiritelli in perfetto stile halloween, un’altra segue il fil rouge della musica o di una giostra medioevale e c’è anche un comune che ha organizzato un percorso a tappe con performance teatrali.
Siena, dove il trekking urbano è nato nel 2002, propone ai partecipanti la visita dei luoghi del Risorgimento e alla fine offre un brindisi e insegna a ballare il tango. Un programma semi serio, dunque, dove la storia e l’arte si alternano a esperienze decisamente fuori dagli schemi. Un modo diverso per trascorrere la domenica e riscoprire le città italiane tra sport, divertimento e cultura.
Il programma della VII Giornata Nazionale del Trekking Urbano promette piacevolissime esperienze a grandi e bambini e non richiede un particolare allenamento fisico. I percorsi variano da poco più di un chilometro a cinque, con difficoltà media o addirittura bassa. Moltissime le opportunità per i golosi con assaggi di specialità gastronomiche oppure il “piatto del trekking” a base di ricette e vini locali, servito dai ristoranti a prezzi convenzionati.
Il trekking urbano è il nuovo modo di fare turismo in città, anche nella propria città, riscoprendo opere d’arte, spazi verdi, panorami, artigiani, antichi sapori, angoli di vita vissuta in luoghi lontani dal turismo di massa. Il trekking urbano è dunque la scelta di chi vuol sentirsi libero, ama camminare e cerca l’emozione della sorpresa.


Le città partecipanti
Siena. Ricorda il Risorgimento alla vigilia dei 150 anni dall’unità d’Italia.
Ancona. Luoghi storici ed eroi che hanno fatto la storia
Arezzo. Vedere, toccare, sentire, assaggiare la … Giostra del Saracino
Ascoli Piceno. Sant’Emidio protagonista dell’itinerario
Bari. Passeggiata in luoghi storici e performance dedicata ai sensi con degustazione finale
Biella. La terracotta è il fil rouge dell’itinerario fino alla gustosa sorpresa finale
Bologna. Due giorni (sabato e domenica) di trekking dedicati alla musica
Brescia. Dalle pietre al palato. Esperienze storiche, scientifiche e gastronomiche
Chieti. Antichi mercati, luoghi insoliti e sapori del territorio
Cosenza. Luoghi storici, artigiani e opere d’arte
Fermo. Cultura, natura e storia
Forlì. Osterie- museo, musica dal vivo, opere d’arte ispirate al cibo
Genova. L’acqua degli antichi acquedotti
Lucca. Ascoltare musica, toccare antichi documenti, gustare i piatti tipici
Macerata. Opere d’arte e sapori genuini della tradizione
Mantova. Alla ricerca degli antichi mestieri.
Massa. Colori e soprattutto odori
Matera. Alla ricerca degli spiriti delle grotte camminando nei Sassi illuminati dalle fiaccole
Messina. Luoghi pieni di storia e di ricordi.
Nuoro. Leggende e tradizioni, grandi personaggi e storie di gente comune
Palermo. Profumi e panorami, con tappe nel mercato, concerto e degustazione di vino
Pavia. Piatti tipici, musica sacra, arte, storia e infine un incontro paranormale
Perugia. Toccare, vedere le opere d’arte ma anche annusare e gustare il cioccolato
Pisa. Luoghi storici ma anche profumi di piante rare
Ravenna. Rapporto sensoriale con l’acqua nei suoi diversi luoghi.
Salerno. Alla ricerca del tempo perduto ascoltando i canti gregoriani
Tempio Pausania. Antiche tradizioni e antichi cibi della vigilia di Ognissanti
Trento. Aromi, suoni, panorami dei tempi perduti
Treviso. Odori e rumori di vecchi artigiani, osterie e bancarelle
Urbino. Profumi dei giardini nascosti
Viterbo. Storie e leggende tenebrose


Storia del trekking urbano
Nato nel 2002 per iniziativa dell’Assessorato al turismo del Comune di Siena, Donatella Cinelli Colombini, che lo ha sperimentato con i primi 4 itinerari, si è diffuso grazie a una giornata nazionale che si ripete ogni anno con un tema diverso. Vi partecipano circa 30 capoluoghi di provincia che, contemporaneamente, organizzano percorsi. Questa iniziativa è finanziata dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Ha un logo, un sito e un depliant stampato in 40.000 esemplari.
Il successo del trekking urbano si manifesta nel numero crescente di proposte che lo riguardano: alcuni comuni hanno stampato depliant, altri hanno segnalato percorsi di turismo a piedi e c’è persino chi organizza trekking urbano a tema quasi ogni mese. Anche l’associazione Guide Turistiche, che è stato partner del progetto fino dal suo esordio, commercializza il trekking urbano con accompagnatore.
Sono nate le scarpe per il trekking urbano e la parola stessa è entrata nel vocabolario corrente per indicare le passeggiate sportive di esplorazione dell’ambiente urbano.

Cos’è il trekking urbano
Il trekking urbano è la visita a piedi di una città; usa scale, percorsi impervi per associare l’attività fisica alla scoperta di opere d’arte, panorami, luoghi storici meno conosciuti e più vissuti dai residenti.
Si tratta della nuova frontiera del turismo “a basso impatto” che decongestiona le zone monumentali e allarga gli itinerari turistici all’intero centro urbano.
Il trekking urbano è un turismo “vagabonding” più libero e ricco di sorprese del turismo tradizionale. Il turista che cammina ha un rapporto attivo e partecipe con la città che visita e instaura con essa un rapporto emotivo che lo fidelizza. Per chi pratica trekking urbano nella propria città, è un modo per avere uno stile di vita più salutare e per sentirsi più consapevole del proprio ambiente.

Chi pratica il trekking urbano
E’ per tutti. Può diventare uno sport intenso usando scale e asperità del suolo come fossero attrezzi da palestra. Può essere invece uno sport dolce per chi non ama lo sforzo fisico ma vuole solo mantenersi sano, basta scegliere il percorso più adatto alle rispettive esigenze.


Per maggiori informazioni e per scaricare gli itinerari www. trekkingurbano.info

(05-10-2010)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 05-10-2010 alle :