inUmbria on line nelCentro on line inItalia on line in Europa on line nel Mondo on line nellUniverso on line
 
 
  | Home | Top News | About Italy | Umor |
 

societa

Il piano antimafia interviene anche sui cantieri

Nuovi obblighi in vigore dal 7 settembre 2010. Ecco cosa cambia per chi lavora in cantiere


È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 196 del 23 agosto la legge 13 agosto 2010 n.136, recante il "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia antimafia".
con la finalità di prevenire infiltrazioni criminali, la legge prevede in primo luogo (articolo 3) l'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari: a decorrere dal 7 settembre Appaltatori, subappaltatori e subcontraenti appartenenti alla filiera delle imprese dovranno impiegare unicamente conti correnti (bancari o postali) dedicati e i relativi movimenti potranno essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale. In caso di violazione dell'obbligo è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria dal 2 al 10 per cento del valore della transazione stessa.
Sempre a partire dal 7 settembre è previsto, per una migliore individuazione dei soggetti operanti in cantiere, l'obbligo di indicare:
1. nella bolla di consegna del materiale numero di targa e nominativo del proprietario degli automezzi adibiti al trasporto dei materiali per l'attività dei cantieri (articolo 4);
2. nella tessera di riconoscimento, oltre agli elementi ivi specificati dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, anche la data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione.
Nel caso di lavoratori autonomi, la tessera di riconoscimento deve contenere anche l'indicazione del committente (articolo 5).
Da settembre sarà, infine, introdotto il nuovo art. 353-bis c.p., relativo al reato di "turbata libertà del procedimento di scelta del contraente'', che punisce, già in fase pre-gara, chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turbi il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente (art. 9 della legge).

Il reato è punito con la reclusione fino a cinque anni, la stessa pena che è ora prevista anche riguardo alla turbativa d'asta (art. 10 della legge). Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, il Presidente del Consiglio dei ministri dovrà promuovere un decreto contenete le modalità per l'istituzione, in ambito regionale, di una o più stazioni uniche appaltanti (SUA), stabilendo gli enti, gli organismi e le società che potranno aderire alla SUA nonché le attività e i servizi svolti dalla SUA, incluse le forme di monitoraggio e di controllo degli appalti.
Entro il 7 settembre del prossimo anno, il Governo dovrà adottare:
1. un decreto legislativo recante il ''codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione'' per la rivisitazione della disciplina nazionale, che tenga conto dell'istituzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;
2. un decreto legislativo per la revisione della disciplina relativa alle procedure di rilascio e validità della documentazione antimafia che si baserà su una banca dati nazionale unica sia rispetto a tutto il territorio nazionale che con riferimento a tutti i rapporti intercorrenti con la pubblica amministrazione.
(Fonte: Ance, Associazione nazionale costruttori edili)


Cristina Moretti

(08-09-2010)




[torna ai risultati]
 


Periodo dal

al

Argomento

Parola chiave:


torna ai risultati
 


Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 08-09-2010 alle :