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R.C. Auto. Quanto mi costi?

È questa l’ultima campagna lanciata dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC) sull’andamento prezzi dell’assicurazione auto. On-line il modulo per le segnalazioni


Ma i prezzi dell’RC Auto sono in aumento o in calo? Mentre secondo il Tesoro l’assicurazione dell’auto è cresciuta a un ritmo medio di oltre il 10% l’anno aumentando dal 1996 al 2009 del 131,3%, l’ANIA parla di un calo dell’11,3% del prezzo medio negli ultimi cinque anni e al contempo minaccia futuri aumenti.

Per fare chiarezza sulle cifre e stabilire a quanto effettivamente ammonta la variazione dei prezzi delle polizze assicurative sulla responsabilità civile automobilistica, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha deciso di chiederlo direttamente ai cittadini assicurati, vessati anno dopo anno dai continui aumenti delle tariffe dei servizi e di lanciare la campagna “R.C. Auto Quanto mi costi?”

Nel sito dell’associazione www.mdc.it i cittadini possono già da ora scaricare e compilare la scheda di segnalazione con l’importo del premio annuale corrisposto alla compagnia assicuratrice nel 2009 e quello corrisposto nel 2010. La scheda compilata va inviata via fax al numero 06/42013163 oppure via mail a info@mdc.it. Il Movimento Difesa del Cittadino si occuperà poi di raccogliere i dati ed elaborare la rilevazione.

“Secondo alcune rilevazioni delle sedi locali dell’associazione, gli aumenti delle assicurazioni in Campania per il 2010 sarebbero addirittura dell’ordine del 35/40% - dichiara Eugenio Diffidenti della Direzione Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino e promotore della campagna -. Tali aumenti sono stati introdotti con motivazioni pretestuose correlate all’incremento dei massimali disposto per legge ed al mancato pareggio fra raccolta premi e pagamento sinistri, anche dopo l’introduzione dell’indennizzo diretto che ha ridotto drasticamente le somme sborsate dalle compagnie per spese legali. In realtà – conclude Eugenio Diffidenti - il problema è da individuare nella struttura del mercato e nella circostanza che allorquando vi sia un obbligo di contrarre e di comprare un prodotto, assicurandone la domanda, non si può pretendere che il mercato, da solo, raggiunga un equilibrio su un prezzo competitivo in regime di effettiva concorrenza”.

Cristina Moretti

(12-05-2010)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 12-05-2010 alle :