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Wellness. Capito di che si tratta?

Il termine “Wellness” è sempre più sulla bocca di tutti. Ma sappiamo davvero cosa sia e qual è la differenze col Fitness? Stefano Carlini, docente della Federazione italiana Fitness, in un articolo pubblicato sul sito della stessa federazione, lo spiega


Nella realtà di oggi, dove tutto deve essere veloce, realizzato o consumato in fretta, anche nel mondo del benessere, gli appassionati sentono l’esigenza di cambiare continuamente “quasi – afferma Carlini nel suo articolo – ci fosse la paura di annoiarsi o di perdere del tempo con formati di esercizio che vengono consumati velocemente, con la logica del fast food e della frenesia”.
Ora sembra proprio sia il momento del Wellness, inteso come evoluzione del Fitness, considerato “ormai parte dei normali elementi quotidiani che nascono come rimedio a un modello vita che il progresso ci ha consegnato sedentaria e ricca di grassi saturi”.
Fitness e Wellness, quindi, sono uno il completamento dell’altro, due facce della stessa medaglia dove l’una garantisce movimento per i muscoli e per il cuore, mentre l’altra si focalizza sul benessere olistico. Il Wellness, cui tuttavia è difficile dare una esatta definizione, invita oggi a una attività fisica più morbida, più concettualizzata, più meditativa. Di certo negli anni ottanta il Wellness non rappresentava quello che si intende oggi, ma era quasi un sinonimo di Fitness. Solamente da qualche anno l’accezione del termine sta a indicare un modo “body & mind” di intendere il movimento e l’esercizio fisico.
Questa disciplina, nella sua nuova concezione, propone ed enfatizza un nuovo modo di ristabilire la propria salute ed allenarsi con metodiche esistenti tra le più naturali ed efficaci. Sintomatico è l’utilizzo di questo termine da parte dei centri di cure termali o beauty farm. In sostanza il Wellness miscela sapientemente tecniche di varia natura tipo stretching, ginnastica energetica, shiatzu, reiki, ginnastiche varie, fit ball, nuoto e meditazione a metodiche passive e miste quali fisioterapie, fanghi, ginnastiche posturali e correttive, riflessologia plantare. Wellness è, quindi, rendere la pratica dell’attività fisica unita al relax e a sane abitudini quotidiane, uno stile di vita da portare con sè, da condividere con gli altri. È così che, parlando di Wellness, si rimanda automaticamente al Pilates, allo yoga, alla meditazione ma anche all’aromaterapia, allo shatsu e a tutto ciò fornisca benessere in forma morbida e mentale. Il Wellness rappresenta così oggi un mercato che include programmi, insegnanti specializzati, prodotti e un indotto di clientela che richiede specificatamente tale approccio all’esercizio fisico.
I sette aspetti del Wellness
“Che il Wellness costituisca un vero e proprio settore – continua Carlini – lo dimostra il fatto che, negli USA, ormai da tempo circolano una sorta di comandamenti che ne vogliono regolare l’approccio, sette distinti aspetti che identificano altrettante dimensioni che rappresentano questo fronte del benessere:
1. Wellness Sociale
Processo di sana relazione con le persone che hanno a che fare con noi.
2. Wellness fisico
Processo che vuole creare un corpo in forma attraverso il giusto equilibro di elementi come regolare esercizio, minimo uso di caffeina e alcolici, giusta dose di sonno.
3. Wellness emozionale
È il processo che crea emozioni positive e fa accettare se stessi come persona.
4. Wellness della carriera
È il mantenimento della giusta e corretta relazione col proprio lavoro, affinché sia bilanciato con gli altri aspetti della vita, più legati al gioco e alla cura di se stessi.
5. Wellness spirituale
Tende a dimostrare il valore della propria persona attraverso il comportamento e con i fatti, che possano dare un contributo positivo agli altri.
6. Wellness intellettuale
Utilizza la mente e la propria intelligenza per la comprensione dei fatti e delle cose, anche quelle con le quali non si è d’accordo.
7. Wellness ambientale
È il contributo che si da a sostegno della qualità della vita e dei luoghi dove si vive: riciclo dei rifiuti, risparmio energetico, supporto al minor impatto ambientale. Da questi assunti, in America si è sviluppato il concetto di Wellness che oggi è entrato nel lessico quotidiano e nell’accezione comune di indicare il fitness morbido”.
Alla ricerca di una definizione
Oggi il Wellness rappresenta un segmento di mercato che rispetta la naturale evoluzione del settore. Sostanzialmente, si può dire che tutto ciò si è lentamente imposto nei fitness club come olistico, oggi è incluso nella vasta area del Wellness.
Come in passato vi era grande incertezza nell’individuare una definizione esauriente di fitness, almeno fino a quando non si è comunemente accettato che fare Fitness significa semplicemente praticare ciò che una palestra ti propone e che abbia come obiettivo la forma fisica, quando questo non sia possibile farlo all’aperto, oggi avviene la stessa cosa col Wellness.
Di certo si sa che la prima distinzione risale al 1990, quando Bouchard suddivide l’attività fisica in “Fitness” e “Health and Wellness”, dove il Wellness rappresenta tutto ciò che si riferisce a un allenamento morbido e senza il dovere di seguire le sequenze dettate dalla musica. David Stauffer, docente FIF che fa spesso la spola tra l’Italia e gli USA, afferma che “in America si sta imponendo lentamente ma con decisione il concetto di Wellness perchè le persone vogliono raggiungere il benessere anche attraverso un’altra strada che non sia quella dell’allenamento duro a tutti i costi. Così si sta assistendo al successo di tutti i programmi olistici, ma anche di trattamenti al corpo,terapie alternative,meditazione”.
Anche l’Italia non sfugge alla tendenza che sta conquistando il mondo. “Nei nostri club il Wellness assume una posizione privilegiata - racconta Pierluigi Vagali, responsabile della catena Virgin Active Italia - in quanto oggi il fruitore del servizio ha affinato la consapevolezza delle pratiche che stimolano la percezione più sottile, senza dimenticare che chi pratica l’allenamento con i pesi può fare anche yoga. Non occorre scegliere un tipo di attività piuttosto che un’altra, perchè Fitness e Wellness sono complementari e non alternativi.”
Il futuro del Wellness
“Il Wellness – conclude Carlini nel suo intervento – è quindi un work in progress, un qualcosa che sta evolvendo e che sta definendo il proprio profilo. Oggi esso è la cura sottile del corpo e che passa per i programmi olistici di esercizio, ma anche per i trattamenti termali, gli interventi che inducano rilassamento come la respirazione, la meditazione, il massaggio.
Wellness è il rallentamento deciso e netto della velocità imposta dal Fitness, così da creare un formato di allenamento del tutto peculiare, che strizzi l’occhio alle metodiche orientali e che ricerchi anche una componente di equilibrio mentale… il professionista del Wellness è con tutta probabilità la figura emergente dei prossimi anni”.


Cristina Moretti

(16-04-2010)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 16-04-2010 alle :