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Guerra alle macchie

Con i consigli della nonna non esiste sporco impossibile. Prima di cedere le armi e gettare via i vostri capi c’è forse un ultima speranza


Un istante ed eccola là: la macchia indelebile e resistente ad ogni azione di forza è lì, sul vostro maglioncino preferito, sui pantaloni bianchi di vostro figlio, sulla camicia di vostro marito. Prima di cedere le armi e gettare via i vostri capi c’è forse un ultima speranza: ricorrere ai cari vecchi consigli della nonna, quei trucchetti che ogni buona massaia dovrebbe tener sempre a mente, perché spesso funzionano molto meglio di qualsiasi additivo chimico.
La prima cosa da ricordare di fronte ad una macchia è quella di non agire d'impulso: il rischio, infatti, è quello di fissarla in modo indelebile, rovinando per sempre l'amato capetto. Mantenendo, invece, il giusto sangue freddo rammentate che tutte le macchie vanno tolte il prima possibile, per evitare che penetrino completamente nel tessuto.
Nel caso si debba trattare una patacca "antica", è sempre bene mettere sotto la parte da trattare una carta assorbente su cui andranno a posarsi i residui rimossi durante la smacchiatura.
Quando la macchia è estesa bisogna sempre strofinare dall'esterno verso il centro della macchia. Per i tessuti delicati, colorati è importante tamponare e non strofinare. I migliori risultati si hanno trattando il tessuto con un panno dello stesso materiale: lana con lana, cotone con cotone, seta con seta.
Tenuti fermi questi punti ecco qualche consiglio contro le 10 macchie più ostinate per chi la nonna non l’ha avuta e non ha potuto far tesoro dei suoi preziosi consigli.
- Salsa di pomodoro: si toglie con acqua e ammoniaca (non più di mezzo cucchiaino per un litro d’acqua), oppure con acqua ossigenata con l'aggiunta di qualche goccia di ammoniaca. Se il pomodoro è fresco, si toglie con acqua fredda o ammoniaca diluita in acqua tiepida. In alternativa potete lavare con acqua e cospargere di talco.
- Vino rosso: di norma basta un po’ di acqua ossigenata ma se il vino è rosso il consiglio è di contrastarlo con il vino bianco. Si può anche cospargere la macchia con del sale e lavarla subito in acqua calda, oppure con sapone mischiato a del succo di limone concentrato. Se si tratta di lana bianca tamponare appena con un po' d'acqua e ammoniaca. C'e' chi ha ottenuto buoni risultati utilizzando nientemeno che l'acqua di cottura (non salata) dei fagioli bianchi.
- Inchiostro: si riesce a togliere con latte acido oppure con alcol denaturato e lavando poi con aceto e acqua calda. Insaponare e risciacquare anche in acqua e limone. Quindi fare bollire con detersivo, sempre che il tessuto lo permetta.
- Gomma da masticare: si riesce a togliere l'diosa "cicca" dai tessuti o dagli accessori con il freddo. Potete provare a passare sopra un pezzetto di ghiaccio in modo da poterla poi facilmente staccare. Oppure potete mettere direttamente il capo nel freezer per un'ora. Quando lo tirerete fuori sarà semplicissimo rimuovere la gomma.
- Frutta e Succhi di frutta: le macchie di questo tipo sono quasi indelebili. Quelle prodotte da frutta di colore chiaro (pere, mele, ecc.), vanno lavate subito con acqua fredda. Se il tessuto è bianco, si può ricorrere alla candeggina purché non si tratti di lana, seta o fibra sintetica. O, se preferite, ad acqua ossigenata diluita con acqua alla quale è stata aggiunta qualche goccia di ammoniaca. Se il capo è colorato, sfregare con una pezzuola bianca imbevuta di succo di limone, far ammorbidire il tessuto con un po’ di latte fresco, poi risciacquare con acqua fresca oppure aceto e succo di limone.
- Unto: applicate subito del borotalco e lasciate a riposo per qualche giorno. La macchia sparirà come per magia.
- Cera di candela: raschiare con un coltello o un cucchiaio poi appoggiare una carta assorbente su entrambi i lati e passare più volte il ferro da stiro caldo. In caso di residui ripulire con acqua ossigenata a 12 volumi
- Rossetto: rimuovere l'eccesso e tamponare con un panno imbevuto di trielina. Ripassare con acqua e detergente neutro, infine cospargere di talco e spazzolare finché la zona non sia asciutta.
- Sangue: il segreto è intervenire subito con l'acqua fredda. Mai usare l'acqua calda, in quanto solidifica il sangue, fissandolo maggiormente.
- Caffè: sfregate la macchia con sapone di marsiglia leggermente inumidito, ammorbidite in acqua calda e poi sciacquate bene. Altre scuole invece consigliano di tamponare con acqua gassata. In assenza di risultati, provare un detersivo delicato in acqua fredda e trattare poi i residui grassi con la glicerina.
- Cioccolato: Se sporcate una camicetta di seta con il cioccolato, usate un po' d'acqua e ammoniaca diluita, ma non sfregare più di tanto. Poi procedete al lavaggio normale. Attenzione a non usare troppa ammoniaca. Per tutto, come sempre, grande moderazione.
- Gelato: contro questo tipo di macchie usate acqua frizzante e sapone. Ricordate che il gas dell'acqua va bene anche per la maggior parte delle macchie, grazie all'ossigeno in essa contenuto.


Cristina Moretti

(26-02-2010)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 26-02-2010 alle :