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cultura

Ad Asuni l’arte torna a casa

Il piccolo paese diventato simbolo della resistenza allo spopolamento e all’emigrazione sarda, torna ad ospitare, dal 16 al 18 ottobre 2009, la quinta edizione della “Festa della Letteratura e delle Arti” diretto da Alberto Masala


Lo scenario è davvero fuori dell’ordinario. Un piccolo paese della Marmilla, in Sardegna, di neppure 400 abitanti, abbarbicato sulle prime colline che dall’oristanese fanno da prologo alle montagne barbaricine.
In questo borgo popolato quasi esclusivamente da anziani un poeta militante come Alberto Masala cinque anni fa si è inventato una “Festa della Letteratura e delle Arti” che per tre giorni, da venerdì 16 a domenica 18 ottobre, con una misteriosa mutazione alchemica trasforma Asuni in un crocevia di artisti internazionali (poeti, scrittori, musicisti, pittori, performer), disseminati per le strade del paese, ospiti degli stessi concittadini (di alberghi manco a parlarne), protagonisti di performance nelle lollas, il tradizionale cortile, luogo d’aggregazione e di socialità.
Tema conduttore di questa V edizione è la visione del villaggio contemporaneo, osservato dalla prospettiva delle ritualità collettive e individuali – che la cultura di un popolo tiene viva attraverso gli anni – e delle nuove presenze in movimento, culture e genti che a causa di eventi drammatici (guerre, persecuzioni, carestie...) o per scelte culturali migrano in territori altri, portando insieme quel “bagaglio di cromie, sfumature e differenze che diventano ricchezza per i territori in cui si insediano”.
E l’apertura imminente del Museo dell’Emigrazione, proprio ad Asuni, conferma la sensibilità e l’attenzione della comunità locale al fenomeno della migrazione, con l’ambizione che questo spazio più che un collettore di ricordi possa diventare un Centro di documentazione delle culture migranti.
Tutte premesse che fanno di questo festival un momento davvero unico, che alla qualità e all’originalità delle proposte artistiche, associa lo straordinario coinvolgimento degli abitanti, in una formula che lo vede come un evento da costruire insieme e non semplicemente attraversandone i luoghi.
E tutti la sentono quest’appartenenza al festival, a partire dal Sindaco, Sandro Sarai, che con grande entusiasmo ha messo a disposizione le strutture e si è impegnato per far sì che le istituzioni appoggiassero questo laboratorio creativo e tutti gli asunesi che accolgono gli artisti nelle proprie case, venendo a contatto con realtà spesso molto distanti dal proprio vissuto.
Oltre al Comune il festival può contare sul supporto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del Consorzio Sa Perda 'e iddocca e, quest’anno, anche del Comitato festeggiamenti Santa Vitalia, patrona di Asuni, altro significativo elemento d’integrazione con la tradizione paesana.
Scorrendo il ricco cartellone di questa quinta edizione ci si imbatte, venerdì 18, nell’apertura del festival e della sezione “Scrittura e Performance” con l’omaggio ad Izet Sarajlic, il grande poeta europeo scomparso nel 2002, testimone simbolo dell’assedio di Sarajevo, città martire dalla quale rifiutò di fuggire o in Maram al Masri (Siria), importante poetessa araba in cui passione ed erotismo vengono riportati all'essenzialità del suo quotidiano al femminile.
Per le sezione “Arti Visive” - come sempre composta da progetti originali commissionati dal festival e coordinati da Sonia Borsato e che quest'anno si concentrano sul tema del villaggio globale e dell'emigrazione – ritroviamo la provocante proposta del collettivo Az.Namusn.Art che con “Wanted” trasformerà Asuni in un virtuale Centro di Permanenza Temporanea oppure la geniale visionarietà di Fabiola Ledda che con il video Vermisst testimonia la speranza che spinge a sfidare il mare incontrando disagi impossibili da raccontare o ancora

A far da intermezzo agli incontri due intriganti rubriche quotidiane:
- Café del sur (Memorias de tango) con Dimitri Papanikas, esperimento di radio dal vivo, sulla scia dell’omonimo programma attivo sulle frequenze di RTVE (Radio Nacional de España) e RNA (Radio Nacional Argentina), con aneddoti di vita vissuta, memorie di vecchi emigrati, milongueros, desaparecidos e sopravvissuti alla dittatura.
- Il percorso evolutivo del gusto con Giovanni Fancello, giornalista, scrittore e cuoco, appassionato investigatore che studia, ricerca e ricostruisce la storia degli alimenti e delle pietanze e che ogni sera offrirà assaggi suddivisi per tipologia gustativa e origine storica.
E per finire largo alla musica dal vivo con i concerti serali all’Anfiteatro che spazieranno dall’ironica vocalità etnica di Rossella Faa, al performing-jazz di Lullo Mosso e dei Vakkiplakkula al theremin in chiave contemporanea di Vincenzo Vasi.


Le parole di Alberto Masala
Sei anni fa fui invitato a dare una mano per "far conoscere" il progetto di Museo dell'emigrazione che voleva nascere ad Asuni, piccolo centro della Marmilla (interno della Sardegna) che non arriva a quattrocento abitanti. Nacque così l'evento ASUNI (allora Parole e visioni intorno al viaggio) che oggi si chiama festa della letteratura e delle arti ed è arrivata alla sua quinta edizione.
Costruita grazie agli sforzi di volontari e Associazioni, alla capacità di accoglienza del paese, ad un grande impegno dell'Amministrazione Comunale, la festa si è consolidata nel sostegno di un pubblico interessato e preparato che riflette e amplifica in positivo le qualità del progetto.
Ogni edizione si è caratterizzata per l'approfondimento e la rilettura di questioni del sociale attraverso la letteratura e l'arte. Temi come migranza, appartenenza, memoria, radici e sradicamento, sono stati sviluppati e straordinariamente rappresentati nelle precedenti edizioni da artisti di qualità e provenienza internazionale.
Malgrado la carenza di mezzi ed insufficienti segnali delle Istituzioni, siamo sempre cresciuti in sostanza e sguardo sui progetti. A breve aprirà il Museo. Auguro che oltrepassi la funzione di luogo della memoria per poter presto diventare un Centro di documentazione delle culture migranti aperto verso i sincretismi e le differenze che formano il villaggio contemporaneo: il tema di quest'anno. Punto d'osservazione sono ancore le ritualità collettive e individuali:
"Oggi si assiste ad un fenomeno di scambio sincretico vicendevole: le ritualità identitarie della contemporaneità stanno riconnottando quelle della tradizione da cui non hanno mai smesso di attingere. Ecco dunque il villaggio contemporaneo, nato con le sue nuove aggregazioni nel contesto urbano, esercitare una forte influenza nella riformulazione del villaggio rurale. Quest'ultimo, abitato da stanziali con millenni di cultura, tradizioni, rituali, è oggi integrato da presenze in movimento, nomadi o alla ricerca di una nuova stabilità. Eventi drammatici, guerre e persecuzioni, il bisogno, a volte la loro stessa cultura, spingono grandi numeri di persone a spostarsi con un bagaglio di cromíe, sfumature, differenze che ridefiniscono e arricchiscono i territori in cui s'insediano. Fanno ciò che i nostri padri hanno fatto in passato ed i nostri giovani continuano a fare: migrano. Ma migrare non è una qualità dello spirito, e chi vi è costretto o ha scelto di farlo resta un individuo con diritti e cultura. Intanto attraverso la rete e i media, soprattutto sotto le pressioni del mercato, si creano spinte che, omologando rapidamente verso il basso, appiattiscono nell'identità globale. Spinte contrapposte? No, anzi…vivificanti, ma solo dove l'intelligenza prevale sulla mediocrità..."
a questa intelligenza di artisti, poeti, scrittori, musicisti, abbiamo sempre attinto per immaginare modelli di vita migliore.
Alberto Masala
Direttore Artistico Asuni 2009



Un elemento in più è la fortunata coincidenza con la festa patronale di Asuni in cui tutto il paese è mobilitato a far vivere i riti della tradizione. Questo crea una sinergia ulteriore che arricchisce il programma fin dalla mattina e coinvolge ancora di più gli abitanti.

ASUNI 2009
Festa della Letteratura e delle Arti
evento - luogo di sperimentazione - laboratorio
V edizione
Asuni (OR) - 16/17/18 ottobre 2009

www.progettoasuni.com


PROGRAMMA


Venerdì 16 ottobre
omaggio a Izet Sarajlic Sala Comunale a cura della Casa della Poesia
Daniele Barbieri-Hamid Barole casa Porcu-Cau talk-show Scimmie Verdi
Dimitri Papanikas casa Ricci memorias de tango
Giancarlo Sissa casa Ricci poesia
Sparajurij (Sergio Garau) casa Dore performance-scrittura
Giovanni Fancello anfiteatro assaggi di gusto
Rossella Faa anfiteatro concerto

Sabato 17 ottobre
Patrizia Caffiero casa Porcu-Cau scrittura
Dimitri Papanikas casa Ricci memorias de tango
Maram al Masri casa Ricci poesia
Savina Dolores Massa casa Dore performance-scrittura
Giovanni Fancello anfiteatro assaggi di gusto
Vakkiplakkula anfiteatro concerto

Domenica 18 ottobre
Elvira Mujcic casa Porcu-Cau scrittura
Dimitri Papanikas casa Ricci memorias de tango
Sinan Guzdevic casa Ricci poesia
Chiara Daino casa Dore performance-scrittura
Giovanni Fancello anfiteatro assaggi di gusto
Vincenzo Vasi anfiteatro concerto

Arti Visive
Gli stendardi “Is Manus” di Anton Roca tutto il paese
Az.Namusn.Art tutto il paese
Fabiola Ledda casa Porcu-Cau
Salvatore Ligios casa Porcu-Cau
Pietruccia Bassu casa Ricci

(02-10-2009)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 02-10-2009 alle :