inUmbria on line nelCentro on line inItalia on line in Europa on line nel Mondo on line nellUniverso on line
 
 
  | Home | Top News | About Italy | Umor |
 

societa

Anche in Italia arriva lo Swap Party

L’economia dello scambio è stata sdoganata anche nel Belpaese. In un momento di insicurezza sociale, il baratto, non è solo questione di risparmio. E fa bene all’ambiente


Gli Swap party sono degli incontri in cui ci si scambiano oggetti di vario tipo.
Diffusa in Australia, Canada e Stati Uniti, la swap economy (economia dello scambio) è arrivata anche in Italia.
La parola d’ordine è “baratto”: io ti do una borsa, tu mi dai una lampada… E’ un po’ un tuffo nel passato, quando non esistevano soldi e la compravendita era una relazione tra persone che si scambiavano ciò di cui avevano bisogno.
Oggi, in un momento di insicurezza sociale, si ricompone il cerchio del mutuo sostegno, per rispondere alle esigenze materiali ed emotive delle persone; così, mentre le imprese si organizzano per pagare i servizi con beni invece che con soldi, le persone si incontrano nei locali alla moda per scambiarsi vestiti, oggetti e accessori. Oppure si trovano sul web a barattare case, servizi e tempo.
I benefici dello scambio sono vari, da una parte consente di mantenere alti livelli di benessere anche nei momenti di crisi e di decrescita, dall’altra eliminare gli oggetti che non si usano più aiuta a rimuovere la “ritenzione emotiva” che impedisce di abbandonare problemi e idee del passato.
Per barattare ci si incontra, ci si conosce, ci si arricchisce nella scoperta di una solidarietà che diventa stile.
Non è solo questione di risparmio, ma segno di passaggio dall’epoca della competizione all’epoca della cooperazione, desiderio di mettere in comune emozioni e culture diverse, confrontarsi e crescere.
Anche l’impatto sull’ambiente è positivo, secondo i dati della National re cycling week (campagna nazionale australiana per il vivere ecosostenibile) scambiare uno scatolone di vestiti significa risparmiare tanta energia quanta ne serve a far funzionare una tv per un anno e sette mesi, lo stesso volume di libri consente invece di salvare tanta acqua quanta ne servirebbe per riempire 150 vasche da bagno.
E se, invece che di oggetti, quello di cui abbiamo bisogno è un aiuto in casa, una lezione di piano, un dog sitter… basta rivolgersi alle Banche del tempo: offrendo qualche ora del proprio si ottiene in cambio l’intervento del giardiniere, del maestro di musica, della ragazza che porta a spasso i cani…

Per saperne di più:
www.tempomat.it
www.atelierdelriciclo.it
www.zerorelativo.it
www.barattopoli.it


Tania Pedini LLavina

(27-07-2009)




[torna ai risultati]
 


Periodo dal

al

Argomento

Parola chiave:


torna ai risultati
 


Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 27-07-2009 alle :