Quando si deve mettere mano a una canna fumaria occorre tenere presenti alcuni principi importanti che valgono sia nel caso di costruzione di una canna fumaria nuova, sia nel caso di ristrutturazione di una canna fumaria vecchia La canna fumaria, infatti, è la parte più importante in un sistema focolare - camino - stufa – caldaia e solo una corretta predisposizione e un corretto dimensionamento possono garantire un buon tiraggio.
Il principio più importante riguarda la sicurezza. Nel costruire o progettare la canna fumaria, la sicurezza dovrebbe essere il principio guida di tutto il lavoro. Le canne fumarie al servizio di camini e stufe o caldaie a legna, infatti, si possono incendiare facilmente e quindi vanno costruite tenendo presente questa possibilità.
Altro principio da tenere presente è l'efficienza della canna fumaria. Essa è la capacità della canna fumaria di estrarre i fumi dal focolare e condurli all'esterno. La canna deve avere le pareti interne il più possibile lisce e verticali in modo da estrarre velocemente i fumi.
Nella predisposizione dei lavori è importante anche tener conto della posizione, cioè dove viene collocata la canna, se all'interno della casa oppure all'esterno della casa e la relativa posizione sottovento. Se è possibile è bene collocare la canna all'interno della casa in modo che possa cedere calore alla casa stessa e non raffreddarsi troppo quando il focolare è spento. L'inconveniente è che in questa posizione può portare via spazio utile all'ambiente domestico.
Nelle canne fumarie altra caratteristica importante è la loro capacità, intesa come la quantità di fumi che una canna fumaria riesce a trasportare. Dipende dalle dimensioni, dal materiale con cui è costruita e dalla sua pendenza.
Un altro elemento da tenere in considerazione quando si decide di costruire una canna fumaria è la legge e le normative vigenti sia a livello comunale, che di vicinato, sia a livello di codice civile. Bisogna fare attenzione a non ledere i diritti di terzi, i regolamenti comunali e quelli sulla sicurezza durante la posa di una canna fumaria.
Regole precise vanno seguite anche per il corretto dimensionamento della canna fumaria. Per quanto riguarda sezione, forma e lunghezza le principali norme di riferimento sono la UNI 7129, UNI 9615, UNI 10640 e UNI 10641 nonché la legge 615/66.
Per non perdervi, però, nel mare di articoli e commi di queste e delle tante altre leggi in materia, la cosa più conveniente da fare è affidarsi alla interpretazione di un tecnico specializzato del settore ed eventualmente affidare a lui la progettazione della canna fumaria.
La corretta scelta e progettazione della canna fumaria, infatti, è un passo fondamentale e importante tanto quanto la scelta del giusto tipo di stufa o caminetto perché dal preciso funzionamento della canna fumaria dipende il buon funzionamento del camino e quindi anche un buon tiraggio.
I parametri più importanti nella progettazione della canna fumaria, che ha il compito di condurre i fumi della combustione al di fuori dell'edificio, sono l'altezza, la sezione, il materiale e la forma.
L'altezza
È la distanza che c’è tra l'innesto della cappa e la base del comignolo; la sua misura determina la sezione interna della canna fumaria, che è inversamente proporzionale all'altezza. Ciò significa che più la canna fumaria è lunga, minore potrà essere la sua sezione. Viceversa una canna fumaria corta ha bisogno di una sezione più grande. Generalmente più è lunga la canna fumaria, più è favorito il tiraggio.
La sezione
È la superficie interna della canna sezionata orizzontalmente. Se l'altezza della canna fumaria determina la sua sezione, quest’ultima a sua volta varia a seconda delle dimensioni del focolare.
Se scegliete caminetti prefabbricati il calcolo della giusta sezione della canna dovrebbe essere già stato fatto da chi ha progettato il caminetto. Per i caminetti costruiti artigianalmente, invece, bisogna fare riferimento al progetto del tecnico fumista.
Il materiale
Diversi sono i materiali utilizzati per la realizzazione delle canne fumarie: conglomerato cementizio, acciaio inox, ghisa, fibrocemento. Le canne fatte in acciaio inox sembrano essere le migliori perchè le loro pareti lisce permettono al fumo di salire meglio lungo il condotto e impediscono alla fuliggine di depositarsi, o almeno con maggiore difficoltà rispetto agli altri materiali. Per evitare eccessive dispersioni di calore, che potrebbero rallentare drasticamente la risalita dei fumi e compromettere il tiraggio, è importante poi che la canna fumaria sia termicamente coibentata.
La forma
La forma può essere quadrata, rettangolare o circolare. La forma migliore è sicuramente quella circolare perché il fumo, salendo a colonna, lambisce tutta la superficie interna della canna e la riscalda uniformemente, con notevoli vantaggi per il tiraggio.
La posa in opera
Le canne fumarie dovrebbero essere sempre perfettamente verticali ma non sempre, soprattutto nella ristrutturazione di vecchie case, è possibile soddisfare questo requisito. Quando è necessario ricorrere ad un cambio di percorso, questo dovrebbe essere il più dolce possibile, senza strozzature e con un'angolazione entro 30 gradi o al massimo, nei casi limite, di 45 gradi.
Il tecnico addetto al montaggio dovrà poi prestare molta attenzione nell'unire i vari pezzi e sigillarli bene per evitare dispersioni di fumo. Come materiale sigillante userà cemento refrattario per le canne in conglomerato cementizio o fibrocemento, mentre ricorrerà a della malta o mastice per caldaie se avete scelto delle canne in metallo. Per la coibentazione della canna si può usare la lana di roccia oppure creare un’intercapedine da riempire con argilla espansa. In fase di realizzazione si dovrà prevedere, inoltre, uno sportello di ispezione e di manutenzione a chiusura ermetica per rendere accessibile l'interno della canna fumaria per la pulizia.
Cristina Moretti
(29-06-2009)
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