Cinema terapia. Quando la pellicola fa bene!
È una delle “Artiterapie”, tra le quali si annoverano teatro, musica, danza, pittura. Attenzione al fai-da-te però! Si tratta infatti di un percorso profondo, affatto banale
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La Cinematerapia fa parte dell'ampia famiglia delle Artiterapie, che da molti decenni annovera l'utilizzo del teatro, della musica, della danza, della pittura, ecc. Si avvale del potente effetto evocativo, simbolico e allegorico delle immagini filmiche (analogamente a quanto facevano e fanno ancora le favole, i miti, le leggende, i sogni notturni, ecc.) per comporre ed elaborare le emozioni grezze in processi complessi che hanno la finalità stimolare nell'individuo lo sviluppo di nuove competenze, la realizzazione dei propri progetti profondi e agevolare il suo cammino esistenziale.
L'Istituto Solaris, sull'esperienza maturata all'interno dei Laboratori di Cosmo-Art della Sophia University of Rome, in due decenni di lavoro sui film, a partire dalla fine degli anni '70, ha messo a punto una specifica metodologia per trasformare il cinema da semplice “luogo di intrattenimento” a strumento di aiuto e di sostegno per coloro che intendono realizzare un percorso evolutivo e di crescita personale.
Chi si aspetta un elenco di film per stare meglio, o contro il logorìo della vita moderna, per sedurre una ragazza o per vincere all'enalotto resterà deluso. La Cinematerapia è un percorso profondo, affatto banale: è invece necessaria una certa dose di impegno e di disciplina, forse più simile ad un'Accademia Ellenica che non ad una pillola della felicità. Serve il coraggio di andare oltre l'ovvio, il convenzionale, oltre l'apparente logicità dei percorsi razionali e accettare di immergersi nell'oceano delle proprie emozioni profonde e autentiche.
Allo scopo di valutare almeno approssimativamente le modificazioni che vengono realizzate con la Cinematerapia, l'Istituto Solaris ha messo a punto uno Studio pilota. Lo studio - a ragione della vastità delle misure e delle variabili in gioco - non ha pretese di esaustività, ma si è posto l'obiettivo di fornire informazioni misurabili sulle variazioni dello stato umorale dei partecipanti ai Seminari di Cinematerapia. Lo studio è partito nel 2004 e prosegue ancora oggi, raccogliendo numerosi dati.
emozione Variazione Percentuale
Rabbia - 33,3%
Energia spirituale + 33,3%
Senso di calore ed accoglienza + 30,5%
Paura del giudizio - 29,3%
Senso di gioia + 28,8%
Paura di affrontare la vita - 28,3%
Angoscia - 25%
Serenità + 23%
Questa tabella fornisce un’immagine sintetica, seppure ancora parziale e non defintiva, dell'elaborazione statistica fin qui ottenuta. Si tratta dei primi 8 risultati più evidenti - in ordine decrescente - in termini di scostamenti percentuali (ovvero variazioni) tra prima e dopo i seminari di cinematerapia proposti al campione esaminato.
Si può quindi concludere - almeno per gli aspetti misurabili - che la Cinematerapia :
• aumenta la Percezione dei pensieri positivi
• riduce drasticamente le fantasie spiacevoli e pessimiste
• riduce la cosiddetta 'ruminazione' mentale'
• aumenta la Conoscenza profonda delle proprie emozioni
• aumenta la Capacità di entrare in contatto con l'Altro
Per avere informazioni sui corsi di cinematerapia, i vari seminari proposti e gli ambiti di applicazione, consultare il sito www.cinematerapia.it
Segnaliamo anche il libro “Cinematerapia. C'è un film per ogni stato d'animo” di Nancy Peske, Beverly West ed.Feltrinelli, 2003
Tania Pedini
(27-07-2009)
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