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Arredare all’aria aperta

Balcone, terrazzo o giardino poco conta, con la bella stagione moltiplicano le occasioni per stare fuori… stando a casa! Ecco come arredarli per viverli al meglio


Moltissime case dispongono di balconi o terrazze, che, se gestite ed arredate in maniera giusta, possono rappresentare davvero una bellissima e suggestiva appendice al soggiorno oppure alla cucina e sala da pranzo.
Anche nel caso si tratti di un terrazzo modesto sarebbe un vero peccato non sfruttare questo spazio esterno, relegandolo, come spesso accade, a ripostiglio o stendibiancheria. Per rendere, però, balcone o terrazzo vivibili, funzionali, sicuri e ben arredati, occorre tenere conto di alcuni elementi.
Prima di tutto è buona norma non caricare con eccessivo peso e materiale qualsiasi balcone: anche se costruito con tutti i criteri più moderni, è sempre una struttura in parte sospesa in aria e, quindi, il carico da posare sul pavimento non deve essere mai troppo gravoso.
Per quanto riguarda l'utilizzo, se si decide che il balcone o terrazzo diventi un ambiente da vivere in tutte le stagioni dell'anno, si può realizzare una copertura rigida da poter chiudere con vetro o plastica rigida: esistono strutture già pronte molto semplici da installare e poco costose, con finestre e porte scorrevoli.
Per quanto riguarda le piante e fiori, sarebbe meglio utilizzare vasi e vasche di cemento perché reggono bene gli sbalzi di temperatura, e le piante possono respirare in modo sufficiente. Anche in questo caso bisogna prestare attenzione a non caricare troppo il peso. In alternativa, vanno benissimo contenitori specifici realizzati in materiale plastico con dei piccoli fori che, essendo molto leggeri, non creano problemi. Da evitare i vasi di terracotta: se la temperatura scende vicino allo zero, potrebbero spaccarsi.
L'arredamento e le sedie devono essere comode, non troppo ingombranti, con stile e colori semplici: evitare tavolini e sedie di plastica economici, il loro ambiente ideale è un giardino, non una terrazza o balcone. Se l'ambiente è aperto, ricordarsi di non fargli prendere sole o acqua per evitare danneggiamenti e scolorimenti dei tessuti.

Il Gazebo, una bellissima soluzione per il giardino. Ecco come sceglierlo e costruirlo
Per tutti coloro che hanno la fortuna di abitare o di possedere una casa, cascina o villetta indipendente, magari immersa nel verde o in una qualsiasi zona residenziale o collinare, molto spesso la gestione e arredamento del giardino rappresenta un aspetto fondamentale, quasi come quello della casa vera e propria.
Durante la bella stagione, infatti, si vive buona parte della giornata all'aperto, sfruttando appunto il proprio giardino. Tra le soluzioni architettoniche e d'arredamento più belle e funzionali, c'è sicuramente il gazebo..
Decidere di installarne uno nel proprio giardino, è una scelta importante, e va presa considerando numerosi fattori.
Prima di tutto il budget di spesa a disposizione: sul mercato troviamo soluzioni di ogni tipo, in plastica, ferro battuto, artigianali, smontabili e gestibili autonomamente. Ovviamente per ciascun tipo i prezzi sono molto diversi. Se si vuole spendere poco, è importante considerare il gazebo come un accessorio da utilizzare sporadicamente, magari da montare solo nei mesi caldi, e non una struttura fissa e permanente durante tutto l'anno.
Spesso, infatti, i gazebo economici sono delicati, fragili, realizzati in plastica o materiali ferrosi leggeri e poco resistenti all'usura ed alle intemperie, di conseguenza l'utilizzo deve essere mirato e focalizzato alle occasioni speciali, come ricevimenti e serate all'aperto. Meglio acquistare, quindi, strutture smontabili e rimontabili facilmente senza grossi problemi.
Per chi, invece, vuole una vera e propria struttura permanente, esteticamente bella che arredi lo spazio all’aperto, sicuramente la scelta migliore è rappresentata da i gazebo in ferro battuto, spesso artigianali, che possono avere un costo anche alto se le dimensioni sono notevoli. In questo caso è necessario valutare con cura quante persone dovrà ospitare, e scegliere una posizione idonea all'interno del proprio giardino. Evitare spazi completamente aperti al vento da ogni lato, potrebbe essere impossibile consumare pasti ed aperitivi se non si ha un minimo riparo.
Meglio posizionare la struttura in modo che sia soleggiata il più possibile, per evitare ristagni d'acqua o umidità che potrebbero danneggiarne l'aspetto esterno e la struttura stessa.
Il colore e lo stile deve essere attinente a quello dell'esterno della propria casa, meglio utilizzare comunque strutture in legno, ferro battuto, con eventuali tegole in terracotta. Infine, molta attenzione al terreno dove installare pali e fondamenta: deve essere compatto, filtrante, e non deve creare pozze d'acqua eccessive in caso di pioggia.

L’illuminazione del giardino
Per sfruttare il giardino ed eventuali gazebo in ogni ora del giorno è importante poter usufruire di una buona illuminazione nelle ore serali e non essere costretti a rientrare in casa perché non si vede cosa si sta mangiando sotto il gazebo o non si riesce a vedere dove si mettono i piedi.
Quando non è possibile o conveniente l'installazione di lampade alimentate da rete si può pensare, una soluzione vantaggiosa e rapida ai problemi di illuminazione esterna può essere rappresentata dalle lampade ad energia.
L'installazione in genere è semplicissima e può essere fatta su pavimentazione tramite tasselli di fissaggio o nel terreno tramite il supporto a punta. Un pannello fotovoltaico provvederà alla carica diurna delle batterie interne e l'accensione sarà automatica all’imbrunire. In commercio si trovano lampade fotovoltaiche diverse per forme e modelli, da quelli
a parete a quelli a stelo, ma anche segnapasso e spot. Generalmente la loro autonomia è
limitata ad alcune ore, sufficienti per trascorre in giardino una serata tra amici.

L’energia rinnovabile, si sa, è una fonte inesauribile che si riforma continuamente grazie sia a trasformazioni fisiche o chimiche. Strizzando un occhio all’ambiente si potrebbe pensare di far derivare dal sole o altra fonte rinnovabile l’energia elettrica necessaria anche per attivare le elettrovalvole dell’impianto d’irrigazione, per il motore della pompa del pozzo o per riscaldare la serra. Anche in giardino, quindi, ci possono essere applicazioni che, in una qualche misura, consentono di attingere a fonti rinnovabili per generare sia energia termica che energia elettrica.


Cristina Moretti


(01-07-2009)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 01-07-2009 alle :