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Quando si compra un elettrodomestico…

Bisogna tenere in considerazione una serie di cose, fare un acquisto consapevole insomma. Un aiuto indispensabile arriva dalle schede informative degli elettrodomestici. Ecco come “leggerle”


L’Unione Europea ha affrontato concretamente la questione delle schede informative a partire dal 1992, quando la direttiva 92/75/CEE ha stabilito la necessità di applicare un’etichetta energetica ai principali elettrodomestici. Nel 1994 è stata emanata la prima direttiva specifica.
La legislazione europea è stata poi recepita in Italia nel 1998 con l’introduzione dell’obbligo dell’etichettatura energetica per frigoriferi e congelatori, da maggio 1999 è stata introdotta l’etichetta per le lavatrici, da giugno 2000 quella per le lavastoviglie, da luglio 2002 è obbligatoria l’etichetta per le lampade ad uso domestico e da luglio 2003, infine, sono state introdotte le etichette per i forni elettrici e i condizionatori.
La finalità dell’etichettatura energetica degli elettrodomestici è quella di informare i consumatori circa il consumo di energia degli apparecchi, allo scopo di consentire un impiego più razionale dell’energia e di favorire il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
In più l’etichetta energetica, orientando i consumatori nella scelta al momento dell’acquisto, favorisce lo sviluppo tecnologico dei prodotti con consumi contenuti. I progressi ottenuti sono stati notevoli.
L’etichetta deve essere posta dal negoziante, ben visibile, davanti o sopra l’apparecchio. Le varie etichette presentano per una buona parte la stessa veste grafica: una serie di frecce di lunghezza crescente, ognuna di colore diverso. Ad ogni freccia è associata una lettera dell’alfabeto (dalla A alla G). La lunghezza delle frecce è legata ai consumi: a parità di prestazioni, gli apparecchi con consumi più bassi hanno la freccia più corta, quelli con consumi più alti hanno la freccia più lunga. La normativa relativa all’etichetta energetica comporta per i fornitori anche l’obbligo di fornire e di rendere disponibile al pubblico una scheda informativa relativa all’apparecchio posto in vendita.
Nelle schede informative dei diversi elettrodomestici sono riportati: il marchio del costruttore; il nome del modello; la classe di efficienza energetica su una scala da A (efficienza massima) a G (efficienza minima); il consumo di energia; l’eventuale assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica, le principali caratteristiche tecniche del modello e in particolare quelle che possono incidere sui consumi di energia.
Inoltre ogni tipologia di apparecchio avrà una serie di informazioni aggiuntive. Prendiamo, ad esempio, di scheda informativa delle lavatrici. In essa troviamo (con riferimento al ciclo normale di lavaggio del cotone a 60°C) le seguenti informazioni:
• il marchio del costruttore;
• il nome del modello;
• la classe di efficienza energetica su una scala da A (efficienza massima) a G (efficienza minima);
• il consumo di energia in kWh per ciclo normale del cotone a 60°C;
• la classe di efficienza del lavaggio su una scala da A (più pulito) a G (meno pulito);
• l’efficienza di espulsione dell’acqua, definita come percentuale dell’acqua rimasta dopo la centrifuga in rapporto al peso della biancheria asciutta;
• la velocità massima di centrifugazione;
• la capacità dell’apparecchio;
• il consumo di acqua;
• la durata del programma;
• le altre informazioni a cura del costruttore e riferite ad altri cicli di lavaggio;
• il consumo medio annuo di energia e di acqua sulla base di 200 cicli di lavaggio all’anno;
• la rumorosità durante il lavaggio e la centrifugazione.
Possiamo fare ancora degli esempi relativi ad altri tipi di elettrodomestici: così nella scheda informativa di una lavastoviglie viene riportato, oltre alle informazioni generali, l’indicazione del ciclo “normale” a cui si riferiscono i dati contenuti nell’etichetta e nella scheda, la classe di efficacia di lavaggio su una scala da A a G, la classe di efficacia di asciugatura, la capacità delle lavastoviglie in coperti normali, il consumo di acqua per ciclo di lavaggio normale, la durata del programma. Ancora: tra le informazioni caratterizzanti la scheda relativa ai frigoriferi troveremo il numero di stelle dello scomparto per la conservazione degli alimenti surgelati, la capacità in litri, ecc; nella scheda relativa ai condizionatori saranno riportati la capacità di raffreddamento in kW dell’apparecchio e l’indice di efficienza energetica. In definitiva per il consumatore attento e consapevole la scheda informativa si configura, accanto all’etichetta energetica, come un’ulteriore preziosa fonte di informazione.


Cristina Moretti

(10-07-2009)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 10-07-2009 alle :