inUmbria on line nelCentro on line inItalia on line in Europa on line nel Mondo on line nellUniverso on line
 
 
  | Home | Top News | About Italy | Umor |
 

societa

Il network umbro high-tech The First Brick interviene in Abruzzo alla Sanofi-Aventis di Scoppito – L’Aquila

Le aziende dell’Ing. Agneloni, filiera integrata ad altissima tecnologia nel settore dell’Ingegneria e dell’Architettura, intervengono nello stabilimento che sarà “il primo a riaprire e a far rientrare al loro posto così tante persone in sicurezza”


Il network The First Brick (www.thefirstbrick.com) è stato fondato dall’Ing. Emo Agneloni già nel 1995 e le aziende partecipanti costituiscono una filiera integrata di servizi ed attività ad altissima tecnologia nel settore dell’Ingegneria e dell’Architettura.
Alcune delle società che ne fanno parte, SGM - Ingegneria Sperimentale (dal 1985), FIDIA - Technical Global Services (dal 1995) e TEC.INN. - Tecnologie Innovative (dal 1986), stanno lavorando a L’Aquila da giovedì 16 aprile 2009 presso la sede dell’azienda farmaceutica Sanofi-Aventis (www.sanofi-aventis.it). Lo stabilimento, uno dei cento dislocati in tutto il mondo, è situato a Scoppito e rappresenta una tra le più importanti realtà economiche del territorio abruzzese.
Le strutture in c.a. e c.a.p. (pilastri e travi) dell’edificio “Confezionamento”, sono state realizzate oltre 30 anni fa dalla Manini Prefabbricati S.p.A. (guarda caso un’altra impresa umbra leader nel suo settore) e, seppur danneggiate, hanno fornito una buona prova di resistenza nonostante il disastroso sisma di magnitudo 5.8 della scala Richter che ha gravemente interessato la città de L\\\'Aquila, capoluogo della regione Abruzzo, ma anche altre località quali Onna, Paganica, Poggio Picenza…
Tutto questo è avvenuto grazie alla corretta progettazione strutturale, all’impiego di materiali di qualità ed alla realizzazione delle strutture così come da progetto esecutivo originale. Le prove sperimentali hanno confermato tra l’altro che furono impiegati materiali di elevate caratteristiche fisico-meccaniche (ad es. calcestruzzo ad alta resistenza). I lavori speciali TEC.INN. di consolidamento e rinforzo degli elementi danneggiati sono stati eseguiti mediante l’impiego di materiali speciali quali fibre di acciaio per il rinforzo verticale e le stesse fibre unite a quelle di vetro e di carbonio per la fasciatura ed il confinamento dei pilastri, che acquisiscono così grande duttilità e resistenza.
In seguito al terremoto, i vertici aziendali della Sanofi-Aventis hanno provveduto a contattare la totalità dei collaboratori, più di 380, occupati nel sito produttivo ed anche gli informatori scientifici residenti nel territorio. Come purtroppo è immaginabile, moltissimi hanno casa inagibile o distrutta ed alcuni hanno subito lutti. “Sanofi-Aventis si stringe attorno ai propri collaboratori del Sito di Scoppito, alle loro famiglie e alle città di L’Aquila in questo momento di estrema gravità. Vi siamo tutti vicini, soprattutto, continueremo a esserlo anche in futuro, per sostenervi ed aiutarvi a superare tutte le difficoltà che bisognerà affrontare”, afferma Daniel Lapeyre, Amministratore Delegato di Sanofi-Aventis Italia.
Una notizia positiva arriva però dopo l’intervento delle società del network The First Brick che ha inviato in loco almeno venti persone secondo le competenze e le professionalità di ciascuna società: ingegneri, geometri, operai specializzati...
Questi hanno dormito nei sacchi a pelo e mangiato alla mensa all’interno di tende allestite nell’area verde dello stabilimento, insieme ai collaboratori dell’azienda ed ai loro familiari, e così grazie al loro lavoro (e di altre imprese con altre competenze) una parte dello stabilimento potrà riaprire a brevissimo.
Tutti gli interventi sono coordinati e gestiti con grande capacità e impegno dalla organizzazione tecnica di Ingegneria della Sanofi-Aventis che opera all’interno della grande e articolata struttura di Scoppito.
In tutte le sue sfaccettature e risvolti si tratta di un episodio emblematico che riveste un’importanza primaria: innanzitutto la società Sanofi-Aventis che produce, tra gli altri, farmaci salvavita riavvierà a brevissimo la sua produzione ed in secondo luogo potranno rientrare al lavoro almeno 200 persone, il che è fondamentale per ritornare progressivamente alla normalità, sostenendo in maniera concreta la speranza e la voglia di ripartire della popolazione abruzzese, nonché delle aziende del territorio.

Quello che le tre società del Network The First Brick, coordinato dall’Ing. Emo Agneloni, hanno realizzato, è in fondo uno dei tantissimi interventi di ingegneria integrata per un network che da decenni è pioniere e leader nei settori dell’analisi sperimentale, del recupero e rinforzo strutturale con tecnologie speciali e che per altro è già stato a lungo impegnato in delicatissime operazioni in seguito al terremoto che ha colpito l’Umbria nel 1997. Ma questa volta c’è di più: “È infatti pressoché certo che, rispetto agli edifici dichiarati in una primissima fase inagibili, questo è il primo a riaprire e a far rientrare al loro posto così tante persone nella massima sicurezza”, spiega l’Ing. Agneloni.

Vediamo in dettaglio come sono intervenute in filiera le tre società del network.

SGM (www.sgmlaboratorio.com), diretta dall’Ing. Alberto Bufali e dal Geom. Roberto Serafini, ha provveduto ad effettuare le prove non distruttive sugli elementi strutturali verticali dell’edificio, le sole ed uniche modalità per accertare dal punto di vista chimico, fisico, meccanico e dunque realmente lo stato di danneggiamento: termografie, endoscopie, scanner, georadar, ultrasuoni, pull-out, prove di carico statiche e dinamiche, prove di laboratorio, etc… che saranno ripetute dopo gli interventi per verificare sperimentalmente la qualità ed efficacia degli interventi eseguiti.

FIDIA (www.fidiaglobalservice.com), diretta dall’Ing. Paolo Casadei assistito dall’Ing. Roberto Greppi della sede di Milano, ha infine supportato i tecnici incaricati della progettazione degli interventi di rinforzo attraverso un servizio di Technical Global Services con fornitura di materiali speciali, dal momento che FIDIA è l’unica società in Italia (ma non solo) a disporre di una gamma di materiali e prodotti, frequentemente progettati e realizzati ad hoc per specifiche problematiche, con innovative soluzioni di recupero, consolidamento, rinforzo e protezione strutturale, gli stessi che sta fornendo ad altre ditte specializzate che li utilizzeranno in alcuni importanti edifici de L’Aquila ed altre città e località dell’Abruzzo, ma in generale su tutto il territorio nazionale ed oltre.

TEC.INN. (www.tecinn.com), diretta dall’Ing. Giancarlo Celestini assistito dagli Ingg. Matteo Castellani e Michele Patumi, società leader in Italia e nel mondo nel consolidamento, recupero, rinforzo e protezione di strutture civili, industriali, infrastrutture e patrimoni storico-artistico-monumentali, è stata chiamata ad intervenire con la massima urgenza dalla Sanofi-Aventis, grazie alla pratica ventennale nell’impiego di materiali speciali quali fibre di acciaio, carbonio, vetro, aramide. Tecnologie speciali non invasive che con materiali duttili, leggeri e resistenti sono in grado in tempi rapidi, di risolvere problematiche strutturali difficilmente affrontabili con materiali e tecniche tradizionali.

Per informazioni contattare il numero 075 5178358 oppure via mail a info@nctglobalmedia.com


Network The First Brick
Perugia – Assisi – Milano – Legnano – Verona – Roma – Dubai – Abu Dhabi

www.thefirstbrick.com

SGM - Ingegneria Sperimentale www.sgmlaboratorio.com

FIDIA - Technical Global Services www.fidiaglobalservice.com

TEC.INN. - Tecnologie Innovativewww.tecinn.com



Francesca Mallone

(23-04-2009)




[torna ai risultati]
 


Periodo dal

al

Argomento

Parola chiave:


torna ai risultati
 


Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 23-04-2009 alle :