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Allarmante calo del settore edile

Nel giro di soli due mesi le previsioni dell’Ance sull’andamento delle costruzioni nel 2009 sono peggiorate di quattro volte e mezzo, da un calo tutto sommato contenuto dell’1,5% a una vera e propria frana: il 6,8%


Le nuove previsioni dell’Ufficio studi dell’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, derivano da elaborazioni dei dati ufficiali Istat in base alle interviste effettuate nel mese di dicembre su un campione di imprese associate. Per il 2008 il calo degli investimenti in costruzioni risulta del 2,3%, al posto della flessione dell’1,1% prevista a ottobre. Il comparto più in difficoltà, secondo l’Ance, risulta quello delle opere pubbliche, con una riduzione degli investimenti del 5,1% rispetto all’anno precedente.
Uno scenario decisamente preoccupante e in rapido peggioramento: questo è quanto emerge dai risultati della nuova edizione dell'Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni messa a punto dall'Ance e presentata in questi giorni alla stampa dal presidente Paolo Buzzetti.
“Si tratta - come ha spiegato Buzzetti - di un vero e proprio bollettino di crisi, che delinea per il nostro settore una situazione drasticamente più negativa rispetto a quella che avevamo tracciato solo 3 mesi fa nell`Osservatorio autunnale. Per il 2008 la riduzione degli investimenti in costruzioni si attesta infatti sul -2,3%, rispetto al -1,1% stimato a ottobre, mentre per il 2009 la nostra indagine straordinaria prospetta un netto crollo, pari al -6,8%, con un fortissimo calo della produzione in tutti i comparti di attività”. Questi i numeri sull’andamento dei diversi segmenti del settore nel 2009: -9,2% per la nuova edilizia abitativa, -7,3% per le opere pubbliche, -7% per le costruzioni non residenziali private. Cifre a dir poco allarmanti e destinate a tradursi in un pesante calo a livello occupazionale:
“130.000 persone - ha sottolineato il presidente dell’Ance - rischiano secondo le nostre previsioni di perdere il posto di lavoro. Ma se consideriamo l’indotto e teniamo conto anche del calo occupazionale che si è avuto negli ultimi mesi del 2008, i posti che si perderanno possono diventare 250.000”.
(Fonte: Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili)


Cristina Moretti

(11-03-2009)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 11-03-2009 alle :