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ambiente

Più energia rinnovabile grazie ai Certificati Verdi

Nel 2007 l’energia rinnovabile incentivata con il meccanismo dei Certificati Verdi è stata pari a 7,7 TWh (+ 37% rispetto al 2006), corrispondenti al 16% dell’energia elettrica generata da tutto il parco nazionale di impianti alimentati da tali fonti


Nel corso del 2007 l’energia da fonti rinnovabili da immettere in rete, pari al 3,05% dell’energia prodotta e importata da fonti convenzionali nell’anno precedente, ha determinato una domanda di 5,8 milioni di Certificati Verdi (aventi taglia di 1 MWh).
Sul fronte dell’offerta, il Gse (Gestore dei servizi elettrici) ha emesso 7,9 milioni di Certificati Verdi (CV), la maggior parte dei quali relativi a impianti idroelettrici ed eolici. L’eccesso di offerta rispetto alla domanda ha determinato un ribasso del prezzo dei Certificati Verdi. Anche per il 2008 si prevede che l’offerta di CV sarà sovrabbondante rispetto alla domanda, pari al 3,8% dell’energia sottoposta all’obbligo di cui all’art. 11 del D.Lgs 79/99.

I certificati verdi rappresentano la nuova struttura di incentivazione delle fonti rinnovabili dopo la liberalizzazione del settore dell'energia disciplinata dal D. Lgs. 79/99 (cosiddetto decreto Bersani) . La precedente normativa faceva capo alle leggi 9 e 10/91 ed al provvedimento CIP 6/92: a tale legislazione si riconosce il merito di aver maturato nella collettività la consapevolezza che la produzione di energia rinnovabile o 'pulita' non è uno slogan, ma rappresenta un punto focale dello sviluppo sostenibile, il viatico del progresso non più perpetuato a danno dell'ecosistema.
Il decreto Bersani 79/99 fissa le regole per l'emissione dei CV stabilendo che la certificazione di Impianto alimentato da fonte rinnovabile (IAFR) venga rilasciato agli impianti entrati in funzione dopo il 1 Aprile 1999, in seguito ad operazioni di potenziamento, rifacimento, riattivazione o nuova costituzione. Impone che a partire dal 2002 il 2% dell'energia da fonte non rinnovabile, prodotta o importata, oltre la quota di 100 GWh, debba essere certificata a mezzo CV. La Legge n. 239 del 23/08/2004 (Legge Marzano) ha ridotto a 50 MWh la taglia del "certificato verde", che in precedenza era pari a 100 MWh.L'ultima Finanziaria ha abbassato ulteriormente questa quota a 1 MWh.

Dalla partenza del meccanismo dei Certificati Verdi al 30/06/2007 sono stati qualificati circa 2.500 interventi su altrettanti impianti. Tra i 1.500 impianti già entrati in esercizio, che hanno portato a un incremento della potenza installata di quasi 4.000 MW, prevalgono gli idroelettrici in termini di numerosità, e gli eolici in termini di nuova potenza installata. Tra i progetti di cui si attende l’entrata in esercizio, risulta evidente il primato degli eolici e delle biomasse. Questi i dati contenuti nella pubblicazione “Incentivazione delle fonti rinnovabili con il sistema dei certificati verdi. Bollettino al 30 giugno 2008” (www.gsel.it). A otto anni dall’avvio del meccanismo dei Certificati Verdi, la pubblicazione delinea un quadro d’insieme del sistema, riportando dati di dettaglio su qualificazione degli impianti, emissione dei certificati verdi, quantificazione ed adempimento dell’obbligo, rilascio della garanzia d’origine.
(fonte:edilio.it)

Cristina Moretti

(23-01-2009)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 23-01-2009 alle :