Ogni anno, con l’addio all’ora legale, l’umore scende inevitabilmente. Si tratta di una reazione normale della nostra psiche causata dalla Sad, sigla che sta per “seasonal affective disorder”, una particolare forma di depressione che colpisce soprattutto chi vive nei Paesi a nord, dove c’è meno luce solare.
Le cause
“Chi ne soffre comincia a manifestare i primi sintomi già all’inizio dell’autunno”, dice il dottor Peter Swanljung del Friends Hospital di Filadelfia (Usa). Le cause della Sad non sono ancora chiare, ma esiste un netto legame tra depressione e luce solare. Probabilmente, una diminuzione dell'esposizione alla luce che avviene nei mesi invernali influisce sui livelli di serotonina, che a sua volta influisce su energia e umore.
Un'altra teoria è che la Sad sia collegata ai livelli di melatonina, un ormone naturale che regola il ciclo del sonno. Una terza ipotesi è che il cambiamento nella quantità di luce solare influisca in qualche modo sul nostro ritmo circadiano, l'orologio biologico del corpo. Uno studio recente del Center for Addiction and Mental Health di Toronto (Canada) ha scoperto che ci sono maggiori livelli di trasportatori della serotonina nel cervello in inverno che in estate: quando c'è meno luce, i trasportatori della serotonina (che servono a rimuovere la serotonina) aumentano. "E ciò spiega come mai persone per il resto sane si sentono prive di energia e tristi in inverno, mentre persone più vulnerabili sono più soggette a vere depressioni", spiega il dottor Jeffrey Meyer, che ha partecipato allo studio. "Il prossimo passo sarà capire che cosa provoca questi cambiamenti e come ovviare".
Le cure
La Sad, di solito, non è profonda come una vera depressione, ma potrebbe comunque esigere attenzione e cura. I trattamenti possibili sono vari. Per esempio, la terapia della luce, in cui i pazienti siedono di fronte a una sorgente di luce molto intensa. Importanti anche la terapia di gruppo, in cui si parla e si condividono emozioni, uscendo dall'isolamento sociale, e l'attività fisica, che diverse ricerche hanno dimostrato essere efficace nel combattere la depressione.
Fonte: Staibene.it
Cristina Moretti
(12-01-2009)
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