L’oro è un materiale molto malleabile e per realizzare i gioielli deve essere associato ad altri metalli. La combinazione dell’oro puro con altri metalli da vita ai quattro tipi di oro che normalmente vengono utilizzati in gioielleria: Oro giallo = G, Oro bianco = B, Oro rosa = R e Oro nero = N.
Il valore dell’oro è espresso in carati. Un carato corrisponde a 1/5 di grammo. In ogni caso il carato e’ utilizzato come unità di misura della purezza, piuttosto che del peso. Tutti i gioielli realizzati in oro 18 carati devono riportare il marchio 750 e il marchio ufficiale di Stato.
Dall’unione dell’oro con pietre e gemme nascono i gioielli più preziosi e desiderati, non solo dal pubblico femminile. Pegno d’amore, emblema di sentimenti forti e coinvolgenti, suggello di tappe di vita percorse insieme: tutto questo è racchiuso nel dono di un gioiello.
La gemma concentra in sé bellezza e perfezione, passione e incorruttibilità: donarla o regalarla a se stessi significa imprigionare il germe della felicità e della fortuna. Si perde nella notte dei tempi la credenza che gioielli e pietre preziose abbiano un’origine divina, e che quindi siano dotati di misteriosi e prodigiosi poteri, trasformino la vita di chi li porta con sé, dispensando gioie, salute, fortuna, oltre che eleganza e seduzione.
La stessa tradizione vuole che le gemme e i gioielli siano potenti talismani: essi contengono la forza della natura, i sentimenti nobili di chi ha voluto farcene dono (l’affetto di un amico, il desiderio dell’amante, la riconoscenza di un figlio) e l’anima dell’artista che ha saputo interpretare e raggiungere l’essenza delle forme. Tutto questo grazie all’artista orafo che, grazie alla sua capacità di abbinare creatività e rigore, ingegno e meticolosità, è in grado di plasmare la materia per trasformarla in splendidi oggetti destinati ad acquisire un grande valore, oltre quello meramente commerciale, per si chi li indossa. Per questa ragione il gioiello è rimasto uno dei pochi oggetti magici della nostra civiltà contemporanea e per questo è tra tutti il dono più bello.
Miti e affascinanti leggende sulle proprietà terapeutiche delle Pietre preziose si intrecciano e si sovrappongono dimostrando che, in tutte le epoche della storia, chi ha donato un gioiello ha voluto esprimere amore, entusiasmo, ma anche un augurio di vita lunga e felice.
Lo splendore e lo stupefacente gioco di luce e di purezza hanno suggerito agli uomini dell’antichità il potere soprannaturale delle gemme, rendendole impareggiabili talismani dalle magiche virtù. Il bianco iridato della perla, l’azzurro splendore dello zaffiro e gli altri luminescenti colori delle pietre preziose sono stati interpretati come sublimi rappresentazioni dell’Acqua, del Fuoco, della Terra, e del Sole, da sempre adorati come divinità dispensatrici di felicità, fortuna e salute.
Ogni gemma sprigiona particolari virtù talismaniche. Vediamo quali
Acquamarina. Talismano degli innamorati, dono ideale nel giorno delle nozze, assicura la felicità nel matrimonio. In un antico testo del tredicesimo secolo, si legge che l’acquamarina porta felicità e buona salute, allontana la discordia, ha virtù portentose per i bambini.
Ametista. Appartenente alla famiglia dei quarzi, è simbolo di temperanza e umanità, controlla i cattivi pensieri, acuisce l’intelligenza, sviluppa il senso degli affari e rende sobri. È Ametis, bellissima ninfa, inseguita da Bacco ebbro di un’ardente passione, che viene salvata da Diana e trasformata in pietra lucente. Rafforza l’animo di chi la indossa, aiuta a sconfiggere la paura e le fobie, dona uno spirito allegro e una bella carnagione.
Diamante. Simbolo di forza, purezza e immutabilità, è sempre stato il talismano dei vincitori. Dal greco Adamai, non domabile il diamante è la gemma per eccellenza, quella che spacca l’incudine, quella che, più magica di tutte, dona incredibile forza e fortuna. Riconcilia i coniugi e rinsalda il loro amore, aiuta a conservare il buonumore e allontana tristezza e discordie. Secondo la tradizione popolare dell’Europa occidentale tiene lontani gli animali selvaggi, i fantasmi, le streghe e tutte le terrificanti presenze della notte. È un prodigioso antidoto per tutti i veleni. Applicato al settimo chakra, dona fiducia in se stessi e conferisce energia.
Perla. Nata dalle acque e dalla Luna, racchiusa in una conchiglia, rappresenta la femminilità crescente. Forza germinatrice di virtù magiche, la sua ricerca evoca l’essenza profonda dell’uomo. Rappresenta la sublimazione degli istinti, il positivo compimento dell’evoluzione. La perla dona amore e salute, è elisir di lunga vita e potente afrodisiaco. I medici orientali del Milleduecento la consigliavano per curare gli occhi e come salutare ricostituente.
Smeraldo. È la pietra della conoscenza segreta, ha il potere di rivelare il futuro, è potente nemico contro incantesimi e sortilegi. Aiuta gli innamorati, svelando la verità o la falsità dei giuramenti d’amore. Grazie al suo colore verde, secondo Plinio, è sufficiente fissare uno smeraldo perché gli occhi affaticati tornino freschi e riposati.
Zaffiro. Nel passato il nome zaffiro (in greco blu) indicava diversi tipi di pietre blu. Oggi il nome si riferisce al corindone blu. Il ferro e il titanio contenuti nella pietra le donano il caratteristico colore blu. La sua luminosità varia in base al colore e al luogo d’origine. Simbolo di purezza e forza luminosa, questa gemma deve essere indossata da una persona fedele in amore, e per questo viene donata spesso come anello di fidanzamento.
Cristina Moretti
(01-12-2008)
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