inUmbria on line nelCentro on line inItalia on line in Europa on line nel Mondo on line nellUniverso on line
 
 
  | Home | Top News | About Italy | Umor |
 

ambiente

Per saperne di più a proposito di bioarchitettura

Bio, verde, ecosostenibile… se ne parla tanto, in tutti i settori, edilizia non esclusa. Ma cosa s’intende esattamente? Che cos’è la bioedilizia? E come si caratterizzano le costruzioni ecologiche?


Cos’è la bioedilizia?
L'Architettura Bioecologica (denominata bioarchitettura o bioedilizia) costituisce oggi una risposta allo stato di progressivo degrado e distruzione dell'ambiente che ci ospita.
Il suffisso "bio" si riferisce alla auspicata presenza di "vita" in un'architettura: quindi un'architettura fatta per la vita, un'architettura in grado di creare "case" e quindi "città" intese come organismi viventi. Il termine "ecologico" rappresenta la volontà che l'architettura crei luoghi che sappiano rapportarsi in modo equilibrato con l'ambiente in cui si inseriscono e che necessariamente trasformano.
Comunemente, la bioedilizia si associa con l'aggettivo sostenibile, anticipazione delle implicazioni che il costruire può avere sull'ambiente circostante.
Facciamo un esempio: in una struttura in calcestruzzo armato vengono poste delle certificazioni di qualità meccanica sia sul calcestruzzo che sul ferro impiegato per armarlo, trascurando il fatto che sono occorse notevoli quantità di materiale chimico per ottenere tali prestazioni e che il ferro nella struttura genera campi elettromagnetici.

La casa ecologica ideale
Da anni l'attenzione verso l'ambiente ha portato ad una nuova coscienza del benessere quotidiano: uno dei fattori che maggiormente influenza la salute fisica e mentale è il teatro abituale delle nostre azioni, come la casa, l'ufficio e i luoghi di ritrovo; proprio a causa di questi luoghi sempre più chiusi nei quali si trascorrono sempre più ore si è sviluppata una nuova patologia, la "sick building syndrome", cioè la sindrome dell'edificio malato, che può indurre sulla persona sensazioni di disagio acuto, come cefalea, irritazione di occhi, naso e gola, tosse secca, pelle disidratata, vertigini o nausea, difficoltà di concentrazione, affaticamento, particolare sensibilità agli odori, fino alla depressione ed esaurimento.
Alcune ricerche hanno riscontrato che spesso costruiamo delle case in cui si creano dei microclimi lontani dalle caratteristiche biologiche di cui avremmo bisogno: infatti nelle nostre case ci sono zone poco frequentate ed altre iperattive; la casa è uno spazio da usare per il nostro benessere e dobbiamo variare le vecchie abitudini usando con versatilità i vari locali.

La progettazione
Orientiamo a Nord gli spazi di servizio, così da ottenere un filtro nella casa per il freddo; ad Est le stanze da letto in modo che saranno illuminate al mattino, mentre le zone giorno a Sud per beneficiare della luce durante il giorno.
Quando possibile, si dovrebbe dare attenzione alla scelta del luogo su cui edificare, preferendo un terreno isolante, ricco di calcari, sabbie, arenarie, ghiaia, che agevola la penetrazione delle forze cosmiche, garantendoci un ambiente tonico; inoltre assicuriamoci che non ci sia acqua nel sottosuolo per non incorrere nei danni che l'umidità potrebbe causare.
Infine bisogna tenere presente che il campo elettromagnetico disegna sulla terra una rete, come i meridiani e paralleli; nei punti di incrocio, si forma il nodo H, molto attivo energeticamente, e può indurre danni ai nostri organi. L'individuazione del nodo H può essere fatta con alcuni strumenti tecnici come il galvanometro o il geomagnetometro.

Il risparmio energetico
Il risparmio energetico si può conseguire semplicemente rivedendo le nostre abitudini e prendendo coscienza del fatto che l'energia a nostra disposizione non è inesauribile. Poiché per essere prodotta l'energia diviene fonte di inquinamento, ci si è trovati nella necessità di individuare fonti alternative, che dovremmo tenere presente in fase di costruzione della nostra casa: nel nostro paese l'impianto solare può garantire energia per tutto l'anno, altrimenti potremmo riconsiderare le stufe di maiolica.
Alcune regole di bioedilizia saranno utili a creare nel nostro ambiente domestico un sano microclima: la necessità di un isolamento termico efficace deve essere ottimizzata con una giusta traspirazione dell'abitazione, evitando il ristagno di particelle tossiche negli ambienti; costruendo muri in pietra naturale o utilizzando materiali naturali che assicurino traspirabilità, ricordandoci che il puro cemento, la plastica o le vernici sintetiche agiscono come barriere impermeabilizzanti; ricercare materiali con caratteristiche igroscopiche (la capacità di alcuni materiali di assorbire o cedere vapore correlata alla porosità di intonaci, calce, legno naturale, tessuti naturali).

L’arredamento
Gli stessi elementi di arredo dovrebbero essere realizzati in legno, o comunque con altri materiali lasciati allo stato naturale, evitando ad esempio il truciolare, che contiene resine sintetiche; il mobilio, infatti, potrebbe contenere sostanze tossiche che rilasciando agenti chimici modificano nell'aria grandi quantità di ioni negativi, aumentano il grado di umidità e generano cariche elettrostatiche.
Punto fondamentale è l'ergonomia degli elementi d'arredo (sedie, divani, tavoli, poltrone), in modo che possano sostenere il nostro corpo, in rispetto della sua fisiologia.

I materiali
Quando la scelta cade sull'impiego di un materiale bioecologico, andiamo a garantire nell'edificio delle caratteristiche prestazionali che lo avvicinano ad un organismo vivente; infatti l'utilizzo di legno, pietra, fibre naturali, argilla ecc., esalta la traspirazione, l'inerzia termica, l'igroscopicità ed evita l'accumulo di elettricità elettrostatica, negli ambienti in cui noi andremo a vivere.


Cristina Moretti

(06-10-2008)




[torna ai risultati]
 


Periodo dal

al

Argomento

Parola chiave:


torna ai risultati
 


Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 06-10-2008 alle :