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cultura

A Siena l’Adorazione dei Magi di Bartolo di Fredi ritrova per la prima volta la sua predella

Fino al 6 luglio presso il Complesso museale Santa Maria della Scala e la Pinacoteca Nazionale. In mostra anche la straordinaria ricostruzione del polittico di San Paolo a Ripa d’Arno opera di Lippo Memmi


A Siena l’Adorazione dei Magi di Bartolo di Fredi ritrova per la prima volta la sua predella. La straordinaria pala, uno degli emblemi pittorici dell’arte senese conservata presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, è finalmente in mostra insieme al frammento più grande raffigurante Cristo in croce venerato da sante e santi, posto alla base della tavola e proveniente dal Linedenau Museum di Altenburg.
L’occasione è stata fornita dalla mostra ”Maestri senesi dal Lindenau Museum di Altenburg” a cura di Miklòs Boskovits e Johannes Tripp, dedicata al nucleo di capolavori senesi della collezione Lindenau e in corso presso il Complesso museale Santa Maria della Scala e la Pinacoteca Nazionale di Siena fino al prossimo 6 luglio.

"Durante le fasi di allestimento abbiamo avuto la possibilità di mettere a confronto le due tavole anche dal punto di vista tecnico, analizzandone in maniera finalmente approfondita il retro. L’analisi ha confermato ciò che da tempo gli storici dell’arte supponevano, che si trattava cioè di un’unica pala, che ora abbiamo scoperto addirittura dipinta sullo stesso pannello ligneo come dimostra la coincidenza delle fibre del legno", ha commentato Annamaria Guiducci, direttrice della Pinacoteca Nazionale di Siena. "Vedere la predella originaria di un capolavoro assoluto come questo, tornare a casa per essere riaccostata alla tavola a cui apparteneva, ci ha molto emozionato".

La mostra, promossa da Comune di Siena - Complesso Museale Santa Maria della Scala, Lindenau Museum di Altenburg, Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto e Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dà spazio anche ad un’altra importante ricostruzione, quella del magnifico polittico di Lippo Memmi, già nella chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno a Pisa e oggi diviso tra cinque musei diversi d’Europa.
"Abbiamo voluto offrire ai visitatori la fedele ricostruzione di questo polittico di straordinaria bellezza. Non è stato semplice, ma la visione d’insieme che se ne ricava suscita una grande emozione e offre un grande contributo agli studi storico-artistici. Tra l’altro, le due tavole provenienti da Palermo vengono per la prima volta esposte al pubblico perché prima di essere acquisite dal museo siciliano, appartenevano ad una collezione privata", ha commentato Enrico Toti, il conservatore del Complesso museale Santa Maria della Scala. Da Altenburg, Avignone, Douai, Palermo e Pisa, provengono i frammenti dell’opera complessa - raffigurante i santi Giovanni Battista, Andrea, Pietro, Paolo, i santi Vallombrosani e Maria Maddalena. Il polittico è uno dei primi esempi di pala d’altare che ritrae i santi seduti piuttosto che in piedi.

“Maestri senesi dal Lindenau Museum di Altenburg” promossa da Comune di Siena - Complesso Museale Santa Maria della Scala, Lindenau Museum di Altenburg, Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, rimarrà aperta presso il Complesso museale Santa Maria della Scala fino al 6 luglio tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 10,30 alle ore 19,30. E presso la Pinacoteca Nazionale il lunedì dalle 8,30 alle 13,30. Da martedì a sabato dalle 8,15 alle 19,15 e la domenica e i festivi dalle 8,30 alle 13,15.

Infoline 24 ore/24:
02/54911

(08-05-2008)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 08-05-2008 alle :