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La Prima Conferenza annuale “Papa Giovanni Paolo II” sul Dialogo fra le Religioni

Il 4 aprile, presso l’Università Angelicum di Roma, il Reverendo Donald W. Wuerl, S.T.D., Arcivescovo di Washington affronterà il tema “I fili che uniscono le religioni mondiali: un terreno comune per la ricerca della pace nel mondo”


Sarà il Reverendo Donald W. Wuerl, S.T.D. Arcivescovo di Washington venerdì 4 aprile a tenere la prima “Conferenza annuale Papa Giovanni Paolo II” sul Dialogo fra le Religioni, conferenza resa possible anche grazie al rapporto creatosi tra la Russell Berrie Foundation e l’Università Angelicum e che si terrà ogni anno presso l’Angelicum stesso.
Sarà questa anche l’occasione per presentare l’istituzione di una cattedra universitaria per l’insegnamento di Studi Interreligiosi presso l’Università Pontificia.
L’evento coincide con la presentazione della “Russell Berrie Fellowship”. Si tratta della prima Borsa di Studio sul Dialogo Interreligioso, resa possible grazie al sostegno dell’Università Angelicum e della Russel Berrie Foundation, impegnata da anni sui temi dell’incontro tra le religioni e della convivenza pacifica di popoli di tutte le fedi.
La Borsa di Studio di due anni, riservata a religiosi e laici, darà l’opportunità a 10 studenti fuori sede di tutto il mondo e di qualsiasi credo religioso, di frequentare presso l’Università Pontificia San Tommaso d’Aquino corsi di studio in materie riguardanti i rapporti tra le religioni, ponendo così le basi per il futuro e sostenendo gli sforzi volti a far comprendere l’importanza del valore del credo religioso di ciascuno.
L’erogazione in denaro coprirà le spese per l’insegnamento, un contenuto stipendio, le tasse per gli esami, le spese per i libri ed un viaggio di andata e ritorno nel paese di origine del premiato una volta l’anno.
L’obiettivo è quello di costruire ponti di comprensione tra Cattolicesimo, Ebraismo ed altri tradizioni religiose formando al confronto, alla tolleranza e al dialogo soprattutto, nel rispetto delle differenze, una nuova generazione di capi religiosi.
Temi che saranno al centro della relazione dell’Arcivescovo di Washington, introdotta dal Rabbino Jack Bemporad, la cui tesi è che le grandi religioni del mondo, e in particolare l’Ebraismo e il Cristianesimo, condividono alcuni presupposti ed assunti fondamentali.
Mentre le singole tradizioni religiose sviluppano, infatti, diverse valutazioni di base della realtà, esiste tuttavia una significativa zona di espressione e pensiero parallelo, un sostanziale terreno etico comune che costituisce l’essenza dell’essere persona religiosa al di là delle singole Fedi.
In seno a tali diverse convinzioni religiose si possono scorgere dei tratti unificatori che, se intrecciati assieme, ci conducono ad un dialogo che diviene terreno comune sul quale muoversi alla ricerca dei modi per sviluppare e sostenere la pace nel mondo.

“Anziché vedere la religione, come spesso è vista, e a volte accusata – sostiene l’Arcivescovo Wuerl - come fonte di conflitti e di violenza, dobbiamo guardare agli elementi positivi, vitali ed edificanti che costituiscono la sostanza dell’insegnamento delle grandi religioni del mondo, esaltando il ruolo costruttivo della fede nei nostri rapporti all’interno e fuori delle nazioni. Le tradizioni religiose che hanno forgiato la nostra nazione e la nostra gente, così come altri paesi, popoli e culture nel mondo, dovrebbero essere modelli positivi di ispirazione, guida e incoraggiamento, non motivi di divisione o strumenti di lotta”.
L’auspicio è che i tratti unificatori delle religioni del mondo possano costituire la base per un terreno comune e siano i princìpi di un sincero pluralismo nella ricerca di rapporti umani migliori e, in ultima analisi, della pace nel mondo.
“Nella mia relazione tratto l’esistenza delle fedi religiose e la loro importanza nell’ispirare la cultura, le leggi e quindi l’azione dello stato, per identificare quindi i valori comuni delle religioni su cui è possibile costruire il consenso. Un ampio spazio sarà dato all’esame di alcune esperienze negli Stati Uniti a supporto delle mie tesi ed in particolar modo di un parallelismo del pensiero Ebraico e Cristiano in questa nazione” anticipa l’Arcivescovo.
L’Arcivescovo Donald W. Wuerl è stato nominato sesto Arcivescovo del distretto di Washington nel giugno 2006. Laureatosi all’Università Cattolica Americana, l’Università Gregoriana, ha preso un dottorato in Teologia proprio all’Università Pontificia San Tommaso d’Aquino a Roma (Angelicum) nel 1974. L’Arcivescovo, a capo di una comunità di grande rilievo e che ha stabilito ottimi rapporti con quella ebraica, si è sempre impegnato molto proprio sul tema del dialogo tra le fedi e si è unito a leaders della società civile e del mondo imprenditoriale per promuovere l’educazione e i servizi ai più poveri e l’assistenza pastorale ai rifugiati e agli immigrati.
Rabbino Jack Bemporad, di stanza nel New Jersey e direttore del Center for Interreligious Understanding nel New Jersey. profugo dell’Olocausto in Italia, ha una lunghissima esperienza di studioso e di mediatore, ampiamente riconosciuta in tutto il mondo, proprio sul tema del dialogo interreligioso.

(02-04-2008)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 02-04-2008 alle :