Per una Pasqua come si deve
Chi viaggia necessita di trovare strutture accoglienti, città accessibili, musei e parchi aperti. E poi le chiese devono garantire l'accesso ai fedeli nella festività cristiana più importante insieme al Natale. Ecco i desiderata di Telefono Blu
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Aperti a Pasqua fra ristoranti , trattorie e simili. In tutto quasi 50 mila esercizi, pari a 2,5 milioni di avventori con una forbice di spesa fra i 40 ed i 90 euro almeno in 280mila nelle trattorie (in calo del 15%) e almeno 180mila in agriturismo (in calo del 20%). Questi i dati delle strutture aperte secondo l’Osservatorio di Telefono Blu.
3 milioni gli stranieri già presenti ed insieme ad altri 4 milioni di italiani (1,5 milioni in meno rispetto lo scorso anno) prendono l’assalto delle grandi e piccole città d’arte.
7 milioni tempo permettendo si recheranno invece in parchi e giardini nelle città e periferie tempo permettendo. Telefono Blu lancia un appello forte perché le città rimandano aperte, così come Musei, Parchi, Templi e Parchi Archeologici.
Ma occorrono altri provvedimenti:
1- togliere i blocchi ai mezzi privati, se non nei punti essenziali;
2- garantire afflussi alternativi reali con tempi brevi di attesa dei mezzi;
3- favorire i parcheggi evitando le contravvenzioni;
4- tenere aperti i musei fino a tarda ora;
5- la Festa di Pasqua è, è bene non dimenticarlo, prima di tutto la più importante Festa Cristiana assieme al Natale (la morte e la resurrezione), le più importanti chiese sono nei centri storici, occorre assolutamente consentire l’accesso. Saranno almeno 25 milioni gli italiani che si recheranno nelle chiese nei giorni pasquali, una massa enorme a cui deve essere consentito l’accesso, parliamo di anziani, portatori di handicap, ecc.
(19-03-2008)
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