Si è aperta lo scorso sabato 1° dicembre la 24esima edizione della tradizionale Rassegna Internazionale del Presepio nell’arte e nella tradizione, organizzata dalla Fondazione Verona per l’Arena sotto gli arcovoli dell’anfiteatro, in Piazza Bra, con l’inaugurazione del vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti, che ha sottolineato come il presepio faccia parte delle più salde e antiche tradizioni del Natale in famiglia e ancora oggi costituisca un momento di unione familiare da riscoprire e valorizzare.
Già alle ore 17:00 di sabato, tre ore prima della chiusura, era stato superato con 5300 visitatori il record di affluenza relativo all’intero primo giorno, appartenente alla scorsa edizione e fermo a quota 5000: un risultato che, secondo Alfredo Troisi, ideatore e curatore della manifestazione, si deve alla capacità che questa rassegna ha di rinnovarsi completamente ogni anno e nel suo messaggio universale di pace e solidarietà tra popoli e culture diverse “che a Verona s’incontrano per interpretare il tema universale della natività, con la vita che nasce e la speranza di un futuro migliore; un messaggio cristiano ma prima di tutto umano, condivisibile da qualsiasi cultura e religione”.
Il tema proposto quest’anno dalla rassegna veronese, che raccoglie le opere artistiche provenienti da musei, collezionisti, presepisti e appassionati di tutto il mondo, è “Personaggi del Presepio”.
Fino al 20 gennaio, all’interno di un contesto animato da musica, luci e proiezioni, oltre 400 opere ricorderanno la magia della natività: particolarmente interessante, per tema e grandezza, il presepe marchigiano di Jesi, realizzato dalla Confraternita Jesina dei Mastri Presepai: con i suoi oltre 100 metri quadrati rappresenta il più grande presepe mai esposto in Arena, con un centinaio di statuine che “raccontano” scene di vita domestica e contadina in un grande quadro che ruota intorno alla natività, per ospitare il quale è stato necessario creare un allestimento nell’atrio dell’Arena.
Ma sono molto belle anche le statue in legno intagliato provenienti dai Paesi africani, le interpretazioni della natività con il merletto e diversi tipi di stoffa, le composizioni in terracotta del sud Italia o quelle coloratissime dei Paesi orientali, le fantasiose composizioni dei presepi campani pieni di figurine e ambientazioni.
La rassegna è divisa in tre sezioni: presepi del mondo, presepi regionali e diorami, vale a dire visioni fedelmente ricostruite di uno scenario, che in questo caso è quello della natalità.
Come ogni anno, a testimoniare l’arrivo del Natale e quindi dei presepi nell’Arena, è stata posizionata all’esterno dell’anfiteatro la famosa stella cometa bianca, archiscultura in acciaio alta settanta metri, con un peso di settantotto tonnellate, per allestire la quale è stata impiegata la più potente gru d’Europa.
La rassegna sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 20 con costi del biglietto d’ingresso dai 4 ai 7 euro; maggiori informazioni possono essere richieste al numero 045.592544.
Victor Daiani
(13-12-2007)
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