Parte la corsa alle quote: lo scorso venerdì 30 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Flussi 2007 che, in attesa di nuove sanatorie di cui al momento non si sente ancora parlare, rappresenta l’unica chance per regolarizzare i lavoratori stranieri che già vivono in Italia: si fa domanda, si spera di rientrare nelle quote, si esce dal Paese e si ritorna da regolari.
Il Decreto, arrivato quest’anno fortemente in ritardo a causa dei lunghissimi tempi di smaltimento dei due decreti 2006, che hanno tenuto occupati gli uffici competenti per oltre 18 mesi, assegna 170.000 nulla osta così ripartiti: 47.100 riservati ai lavoratori subordinati provenienti da quegli Stati che hanno sottoscritto con il nostro Paese specifici accordi di cooperazione e riammissione dei clandestini: Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia; 65.000 riservati ai lavoratori domestici (colf e badanti) e i rimanenti 57.900 ripartiti tra tutti gli altri lavoratori, sia subordinati che autonomi.
Tre le date chiave per partecipare alla “lotteria” delle assunzioni: 15 dicembre per i lavoratori dei Paesi con quote privilegiate, indipendentemente dal tipo di lavoro; 18 dicembre per i lavoratori domestici di altre nazionalità e 21 dicembre per tutti gli altri tipi di lavoro.
A partire dalle ore 08:00 di ciascuno di questi tre giorni sarà possibile, per i datori di lavoro, rispettando la corrispondenza appena descritta tra giorno e stato di provenienza/tipo di lavoro del lavoratore che s’intende regolarizzare, inviare via internet le domande precedentemente compilate ovvero digitare l’ultimo clic della procedura, quello dell’invio del modulo al Ministero dell’Interno: da qui la designazione di “Clic Day” attribuita a ciascuna di queste giornate.
Due sono le operazioni che i datori di lavoro dovranno compiere per far concorrere all’assegnazione dei nulla osta i lavoratori che intendono assumere e consistono nella compilazione della domanda e nella sua spedizione; due sono anche le modalità per fare ciò: procedere da soli oppure avvalersi dell’aiuto gratuito offerto da quelle associazioni, sindacati e patronati riportati nell’elenco presente sul sito del Ministero dell’Interno (www.interno.it), unico riferimento web per tutte le informazioni relative al Decreto.
Prima di compilare la domanda ci si dovrà registrare sul si
Victor Daiani
(11-12-2007)
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