Dopo la conclusione della 52° edizione della Biennale di Venezia, la Galleria A+A riapre proponendo una personale dell'artista Delia Prvacki. Dal 10 dicembre 2007 al 13 gennaio 2008 saranno esposte sette opere di Delia tra cui il nuovo lavoro La via della seta, realizzato nel settembre 2007 appositamente per l'esposizione veneziana.
La via della seta riassume l'esperienza formativa di Delia Prvacki. Affronta il tema classico oriente-occidente risolvendolo attraverso l'ispirazione tratta dalla personalità vivace di Marco Polo. La dimensione emotiva e spirituale del viaggio che egli compì in Oriente permette a Delia di confrontarsi con la memoria dei suoi viaggi e le sue esperienze personali. La narrazione e l'aneddoto danno spazio ad una forma semplice, evocativa e silenziosa.
Tra il lavori precedenti dell’artista ricordiamo Pleinair, l’ultima serie di sculture all’aperto installate nei parchi di Singapore. Come in un ideale museo senza pareti, che porta i segni delle memorie sociali collettive, Delia incorpora la natura nel suo lavoro. I suoi interessi per la storia, l'etnologia e l'archeologia hanno originato la consapevolezza collettiva con cui affronta la condizione sia spirituale che sociale dell'ambiente. Presentare le immagini e la documentazione video di Pleinair ci permette di cogliere l’essenza delle installazioni mediante i movimenti del pubblico che diventa “attore” in questo spazio teatrale. Anche se l'esperienza reale viene persa nella sua totalità, tuttavia le fotografie ci permettono la comprensione di singolari percezioni.
Compass è invece l'ultimo lavoro site-specific di Delia. Combinazione di pittura, ceramica e scultura, è ispirato alla storia e all’architettura del luogo espositivo: la Chiesa dei Frati Minori di San Francesco a Pirano. L’artista ha provato a sfidare il carattere semi-chiuso del chiostro francescano cercando di mantenere ed evidenziare la sua valenza meditativa, spirituale e di centro culturale. La tecnica a mosaico usata si rivela la soluzione ideale per assolvere alla compenetrazione della bellezza e della natura mistica del luogo: un forte richiamo alla ricca lucentezza dorata delle decorazioni bizantine e quindi all'atmosfera religiosa delle chiese antiche. Una mano meticolosa che determina un attento approccio ai minimi dettagli attraverso una miriade di tasselli traslucidi, opachi o lucenti, assicura che ogni forma scultorea preservi inalterata la sua tattilità.
In mostra un percorso unitario tra le sue ultime produzioni, tra materiali e tecniche tradizionali, impiegate per restituirci la memoria dei luoghi ed evocare sentimenti e situazioni.
Biografia dell'artista
Delia Prvacki nasce nel 1950 a Baia Mare in Romania. Nel 1975 riceve il MFA in Fine Arts (ceramica) dall’Istituto Di Belle Arti di Bucarest. Dal 1975 al 1991 è stata impegnata come practicing-artist in Yugoslavia, dove ha esposto in numerose mostre e retrospettive, tra le quali: nel 1982 alla Galleria Medusa di Capodistria e nel 1986 presso il Museo di Arti Applicate di Belgrado, per i quali è stata premiata con il più significativo riconoscimento professionale. Nel 1992 è emigrata a Singapore dove ha iniziato un nuovo capitolo della sua carriera. Dal 1995 ha iniziato a realizzare una serie di installazioni site-specific e alcune mostre personali, indirizzando la sua produzione verso larchitettura, lo studio degli interni e del territorio. A Singapore, Hong-Kong e in Malaysia le è stato commissionato un significativo numero di lavori di public art . Siti personali dell'artista: http://delia.prvacki.com – www.deliarts.net – www.pleinair.com.sh
(24-12-2007)
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