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cultura

La nuova stagione artistica della Galleria d’Arte Marchesi di Ferrara

Alla galleria, situata in Via Vignatagliata a Ferrara, è in preparazione un programma ricco, e non solo di mostre, che durerà fino alla fine del 2008. S'inizia con una bella mostra di pittura di Don Lino Costa, sacerdote, pittore, fotografo e viaggiator


A pochi passi dalla Piazza della Cattedrale ci si inoltra nell’antico Ghetto ebraico (le lapidi ricordano dove erano situate la scuola ebraica, frequentata anche da Bassani, e la Sinagoga Spagnola). Proprio lì, nel cuore del Ghetto è posto un “unicum” raro a trovarsi in Italia, unl ristorante con annessa galleria d’arte o, se si vuole, una galleria d’arte con annesso ristorante: Guido Ristorante. Segni inconfondibili di una cultura del vivere che coniuga il buon gusto sia dell’estetica che del palato.
Autore di tutto ciò è Guido Marchesi, ristoratore e pittore.
Affidata la direzione artistica della Galleria a Sergio Altafini, esperto operatore d’arte e di cultura, si sta approntando il programma annuale, di grande rispetto, nel quale emergerà la forte presenza artistica ferrarese di qualità, sia in ambito cittadino che in riflesso nazionale.
L’obiettivo della Galleria è di divenire, nel tempo, un’affidabile piccola opportunità di verifica dello stato attuale dell’arte.

12 Ottobre - 4 Novembre 2007
Apparenti contesti nella pittura di Lino Costa
A cura di Sergio Altafini

Inaugurazione: venerdì 12 Ottobre, ore 18.00
Ingresso libero
Orari esposizione: 11.00-13.00/18.00-22.00 tutti i giorni (giovedì chiuso)
Visite fuori orario: su prenotazione
Info: tel/fax 0532761052, cell 3476500359 -- 338 2427398

Durante il periodo della mostra sono previste altri appuntamenti:
sabato 13 Ottobre, ore 18.00: l’autore commenterà le sue opere
venerdì 19 Ottobre, ore 18.00: “Racconti di viaggio: un po’ di Norvegia” - Parole e immagini fotografiche di Lino Costa*


CRITICA di Sergio Altafini

La parvenza

Ciò che appare come fondamentale è la coscienza del mondo, il mondo conosciuto nella forma statica e parimenti mobile della natura. Sono fiordi norvegesi, paesaggi montani? Chissà!
Non è affidare il proprio sentire a verità indiscusse: là dove ogni cosa si trasforma lentamente ma continuamente, dove anticamente potevano esserci inaccessibili giganti vegetali sul mare e piccoli passaggi, tutto ciclicamente si tramuta in pianura verde o boscosa, in fiumi e laghi, e mentre per l’uomo l’habitat è differente a seconda dell’epoca, per la natura ci sono solo piccole variazioni sul tema, che paradossalmente ne esaltano la durevolezza eterna.

L’occhio del viaggiatore
E’ l’occhio del viaggiatore Lino Costa che, dopo aver depredato con la fotografia, ossessivamente, attraverso l’uso delle forme della memoria, dà per riconoscibile, con la pittura, il panorama, come se l’accettazione di quel mondo debba essere funzione ineluttabile. Invece no! Le discontinuità della rappresentazione delle forme e dei soggetti, provocano il moltiplicarsi del mostrare e del significare. Come, ad esempio, separare un unico paesaggio su due supporti, accostandoli in modi diversi, può provocare, a seconda della posizione, estraniamento o, al contrario, continuità e ampliamento.

L’uso dei colori
La disparità delle misure delle tele esalta i timbri dei colori ad olio, che sanno di antico. Le tonalità dei verdi, blu scuro o i tocchi di bianco non sono unicamente varianti che si richiamano realisticamente all’ambiente: qui diventano le impronte della rassicurazione e della conferma che si ritrova nel classicismo romantico, come citazione rilassante e autonoma del sogno edenistico.

Ritmo
In questo racconto di Lino Costa si ha la netta sensazione di essere di fronte a una operazione non compiuta o chiusa. Anzi, ci sono forti segnali e parventi pretesti per dire altro, ma non ci preoccupa: è già buono così quello che si vede.
La forza lirica delle sequenze indipendenti imprime un ritmo volutamente pacificatorio, in verità, rivelatore di un impatto emozionale irruento. Non ci si lasci sviare da una lettura simbolica o da accostamenti letterari o, peggio, non si pensi all’atteggiamento di timidezza o di inadeguatezza dell’autore con la prassi artistica. Perché tale apparente modestia è dissimulata dalla naturale predisposizione al gioco, come elemento di non ufficialità e rifiuto della gravità.

Il gioco
Capita infatti l’esatto opposto. Il gioco è una struttura di simulazione convenzionalmente accettato. Nel gioco ci sono regole precise, ma per vincere si può anche barare. E qui scatta il meccanismo.
Per Lino Costa è soprattutto mettersi in gioco per obiettivi “altri”. È assumersi la responsabilità di affermare contrasti a rischio d’incomprensione, con trasparente aggressività, seppur entro il limite del convenzionale. È talmente tanto elevata la summa della spiritualità, che si sorpassa il confine del contesto ammesso e ammissibile. Con questa esposizione l’autore ci porta con sé verso l’affascinante mistero dell’itinerario ignoto.


*Questo appuntamento è inserito nella collezione Traveller’s eyes

Capita di viaggiare, ma non capita di essere viaggiatori: si sceglie. Non è solo una questione di opportunità, di curiosità o predisposizione per l’incognito. É un modo per rapportarsi con sé stessi, con la qualità della propria esistenza. E’ verificare la propria dimensione. Chi viaggia con la macchina da ripresa ha una sensazione ben definita, che non è solo riportare testimonianza del vissuto di altri esseri o ambienti o di evidenziare, più o meno efficacemente a seconda della specifica sensibilità, con le forme semantiche e retoriche del linguaggio visivo, le emozioni del “colto sul fatto” o l’impressione giocata con i sensi attraverso gli occhi. In realtà, quello che vuole “il viaggiatore con gli occhi” è rapinare, scardinare, vivisezionare più che può il mistero del fascino di quella ripresa. È il perpetuasi dell’assassinio del soggetto, qualunque esso sia, per prelevarne il cuore, come una sorta di primitivo rito sacrificale, per esaltare quell’essenza, fuori dal contingente e per l’eternità.

(12-10-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 12-10-2007 alle :