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I manager a tavola: “Non rinunceremo mai alla pasta”

Ecco i dati di un sondaggio effettuato in occasione de I Primi d’Italia la kermesse in allestimento a Foligno dal 27 al 30 settembre 2007. Non solo manager, ma anche casalinghe, geometri, impiegati…


Gli italiani si sa, sono grandi consumatori ed estimatori di pasta. Un’ulteriore conferma viene da un sondaggio, promosso dal Club di Papillon di Paolo Massobrio, tra i manager italiani e diffuso in occasione de I Primi d’Italia, la nona edizione della manifestazione dedicata ai primi piatti nazionali che avrà luogo dal 27 al 30 settembre a Foligno.

In una colazione di lavoro emerge infatti che gli intervistati rinuncerebbero nell'ordine: a dolce, carne, pesce, antipasto e solo all’ultimo posto, tra le preferenze, alla pasta.
Scelta ben precisa confermata anche dal fatto che in una settimana la pasta è abitualmente mangiata tre volte dal 49% dei nostri interlocutori, tutti i giorni dal 39%, una volta la settimana dal 9% e meno di una volta o mai solo dal 3%. Idee chiare anche sulle tipologie preferite: l’85% sceglie la pasta secca e solo il 15% quella all’uovo. Il 52% predilige la pasta corta mentre il 48% quella lunga spaghetti in testa. Tra i condimenti il più apprezzato è l’olio, scelto dall’82% degli intervistati, mentre solo il 18% confessa di condire la pasta con il burro; in caso di sughi, il 57% preferisce il ragù di carne mentre il 43%, se potesse, sceglierebbe quello di pesce.

E così, mentre questo alimento principe della dieta mediterranea viene consumato nel 71% dei casi durante il pranzo e solo il 29% a cena, un altro prodotto italiano, il riso, viene mangiato prevalentemente una volta la settimana (57%). Il 25% degli intervistati lo predilige due o tre volte la settimana, mentre solo l’1% lo consuma tutti i giorni. E se il 17% corrisponde alla percentuale di quanti lo mangiano raramente, è certo che il 78% preferisce gustarlo come primo piatto e solo il 22% in fresche insalate.

Ma da un ulteriore sondaggio sulle preferenze delle categorie professionali indetto dall’Epta – Confcommercio di Perugia che organizza I Primi d’Italia si evince che il riso è anche il piatto principe degli impiegati (15,4%) e uno dei primi piatti, insieme agli gnocchi, preferiti dai commercianti (11,6%).
Le casalinghe non sanno scegliere tra spaghetti e penne e assegnano ad entrambi i piatti la loro prima preferenza (17%), mentre i rappresentanti delle forze dell’ordine scelgono le tagliatelle (20%). E se gli artigiani edili prediligono le zuppe (23,1%), gli operai stravedono per le penne (15%), mentre ingegneri, commercialisti, geometri ed architetti amano tagliatelle (17,1%) e spaghetti (14,6%).

(26-09-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 26-09-2007 alle :