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Tempo, vigna e cantina premiano con 4 Stelle l'annata 2004 del Sagrantino di Montefalco

Sforzi dei produttori e condizioni meteo favorevoli, rendono la qualità dei vini sempre più alta. E il Consorzio punta all'eccellenza: in arrivo una modifica al disciplinare del Sagrantino Docg e la fascetta di garanzia sulle bottiglie del Montefalco do


Un'ottima annata il 2004: 4 Stelle secondo il recente giudizio della commissione tecnica di assaggio. Merito dell'andamento climatico ma anche degli sforzi per la qualità in vigna e in cantina che ormai da anni valorizzano il territorio di produzione della Docg Sagrantino di Montefalco.
Una primavera fresca e buone piogge, un'estate calda a luglio e un mese di agosto più mite, con buone escursioni termiche tra giorno e notte, hanno aiutato il lavoro dei produttori e delle cantine del Sagrantino, ormai decisamente orientate al raggiungimento di risultati di pregio.
Una qualità finalmente costante negli anni: ottennero le 4 stelle anche le annate 1995, 1997, 1999, 2000, 2001 e 2003. E nel 1998 ci furono le 5 Stelle, segno inequivocabile di eccellenza.

Secondo il bravo agronomo-enologo Stefano Chioccioli - che insieme al giornalista Luca Maroni venerdì 21 settembre presenterà agli operatori e alla stampa l'annata 2004 nell'ambito della XXVIII Settimana Enologica/Sagrantino Wine Festival, organizzato dal comune di Montefalco - "il 2004 si caratterizza per un'ottima concentrazione di polifenoli e per un vino di ottimo livello per struttura, dolcezza e fruttato".
Sarà quindi un vino con tannini più morbidi rispetto alle ultime annate, ma che conserva un carattere di grande longevità proprio del Sagrantino.

"A una vendemmia favorevole - sottolinea il presidente del Consorzio di Tutela Vini Montefalco, Lodovico Mattoni - bisogna aggiungere il fattore umano e in questi anni gli sforzi per migliorare la qualità del Sagrantino sono stati significativi. Continuando su questa strada il Sagrantino di Montefalco docg e il Montefalco doc stanno per raggiungere un nuovo traguardo. Per il Sagrantino abbiamo richiesto una modifica del disciplinare, per il Montefalco doc invece l'introduzione di una fascetta di garanzia. A questo si aggiunge il nuovo borsino delle uve che agevola l'incontro tra domanda e offerta e favorisce una migliore remunerazione per chi produce grappoli di maggiore qualità".

La richiesta di modifica del disciplinare di produzione del Sagrantino di Montefalco interessa i seguenti aspetti: il numero minimo di ceppi/ettaro, per almeno 4 mila ceppi, un valore prima non specificato; l'obbligo di imbottigliamento in zona; l'obbligo di invecchiamento in legno per il Sagrantino Passito; e infine la rivisitazione di alcuni parametri fisico-chimici, come l'acidita' minima, per apportare miglioramenti qualitativi al prodotto. La pratica di modifica avanzata al Ministero delle Politiche Agricole entro l'anno potrebbe concludersi positivamente.

La fascetta di garanzia per la Doc Montefalco interessa circa 2,2 milioni di bottiglie prodotte ogni anno. A luglio il Consorzio ha richiesto al Ministero delle Politiche Agricole l'autorizzazione per l'uso della fascetta di garanzia sulle bottiglie di Montefalco Doc. Nei prossimi giorni è attesa la risposta del Ministero e successivamente la distribuzione dei contrassegni anti-sofisticazione identificativi di ciascuna bottiglia. La fascetta di Stato verrà rilasciata dal Consorzio dopo i necessari controlli nelle cantine.

(19-09-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 19-09-2007 alle :