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India chiama Italia, così faremo business insieme

Istituzioni e operatori indiani, visiteranno nove città italiane. Obiettivo: i settori di eccellenza del made in Italy: alimentazione e ambiente, biotecnologie e ICT, meccanica e infrastrutture, auto e design, arredamento, gioielleria e abbigliamento


Dal 24 al 28 settembre una folta delegazione di rappresentanti istituzionali e imprenditori indiani visiterà le principali città del centro nord nel quadro di Namaste India, il più importante degli eventi organizzati in Italia dalla Indo Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) con l’obiettivo di alimentare i rapporti economici e culturali tra i due paesi.
La delegazione, preceduta in questi giorni dalla visita di aziende e designer indiani al Salone Internazionale della sedia di Udine, rappresenta in particolare governo e operatori del Maharastra e del Karnataka, due degli stati tecnologicamente avanzati del subcontinente. Il primo, come noto, ha per capitale Bombay (oggi Mumbai), l’altro Bangalore, moderna metropoli al centro di un distretto già famoso per l’elettronica, adesso anche per le biotecnologie.

Giunta alla quarta edizione, Namaste India 2007 si presenta in formula rivoluzionata. Da stanziale (prima a Roma, poi a Milano) diventa itinerante, la delegazione si divide in gruppi specializzati e tocca una serie di nove città di sette diverse regioni, selezionate secondo un criterio di eccellenza produttiva e progettuale in settori ai quali l’economia indiana, in crescita tumultuosa, è particolarmente interessata.

Si tratta di trasformazione agroalimentare e ambiente, ICT e biotecnologie, meccanica strumentale e infrastrutture, auto e design industriale, settori in cui l’India sta concentrando massicci investimenti. In programma visite a imprese e centri espositivi, seminari, incontri business to business organizzati in collaborazione con le strutture camerali locali. Ecco calendario, città e settori collegati.

Il giorno 24 visita a Firenze (per le biotecnologie e ICT), Bologna (agroalimentare, meccanica, infrastrutture e ambiente, design e auto). Il giorno successivo ricongiungimento a Milano per una visita al centro ricerche Kilometro Rosso e il 26 per una serie di iniziative a Palazzo Affari ai Giureconsulti (in particolare nei settori infrastrutture, ambiente, agroalimentare e ICT) con la business community lombarda: una cena di Gala all’Hotel Principe di Savoia organizzata con il sostegno di UBI Banca, un seminario sulle opportunità che l’India offre all’impresa e alla finanza italiane, e una serie di incontri personalizzati tra operatori.
Il 27 e il 28 la delegazione si scinde di nuovo. Un gruppo (settori agroalimentare e trasformazione alimentare, meccanica strumentale, infrastrutture e ambiente) si sposterà in Veneto, prima a Vicenza, poi a Venezia (il porto ha lanciato un’importante campagna promozionale in India, aprendo a Mumbai un ufficio di rappresentanza presso la IICCI). L’altro gruppo (auto, design industriale, ICT, biotecnologie) si trasferirà invece a Torino. In contemporanea e’ prevista una puntata al sud, con un seminario a Napoli sulle opportunità in India per gioielleria e tessile-abbigliamento di alta gamma.

Namaste India torna così a proporsi come appuntamento top nelle relazioni indo-italiane. Per l’India, come noto, l’Italia è il quarto maggior partner economico nell’Unione Europea. Anche se i commerci bilaterali sono cresciuti del 20% nel corso dell’anno passato, la bilancia pende tuttora a favore di New Delhi. Tra aprile 2006 e marzo 2007 il valore dell’import italiano è infatti cresciuto fino a 3,7 miliardi di dollari, mentre l’export si è attestato a quota 2,7 miliardi.


(24-09-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 24-09-2007 alle :