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cultura

'Poesia' della Taranta e Danza delle Spade

Sono queste le più forti espressioni salentine ditradizioni, musica, danza, poesia e cultura, i grandi eventi estivi a cui il Salento deve la notorietà internazionale: "Danza delle Spade", "La Poesia Detta" e "La Notte della Taranta"


Danza delle Spade e San Rocco - Torrepaduli (Le) - 15 agosto 2007
La Danza Scherma salentina o Danza delle Spade è un genere di danza che con ogni probabilità risale ad epoche lontanissime. La si può osservare dal tramonto del 15 Agosto all’alba del 16 Agosto nello spazio antistante il Santuario di San Rocco in Torrepaduli in occasione della festa in onore del Santo.
Il ballo è costituito da un complesso rituale accompagnato dal suono di armoniche a bocca e degli immancabili tamburelli. I movimenti mimano un combattimento con i coltelli, (si narra che un tempo, venissero veramente utilizzati), simbolicamente sostituiti dall’uso di una forte gestualità delle mani (la punta dell’indice e del medio protese) e attraverso ampie movenze delle braccia. Quindi i danzatori si sfidano in una sorta di duello rusticano.
Lo scopo della danza è cercare di colpire (è più uno sfiorare in verità) l’avversario, e ogni gesto, simula i movimenti tipici della lotta con i coltelli, seguendo fasi fisse del combattimento: provocazione, attacco, difesa, finte, colpi proibiti. Altre regole del combattimento sono: non voltare mai la schiena all’altro, essere sempre vigili e tenere bene le distanze. Sono coinvolti solo due ballerini che, vengono sostituiti uno per volta da qualcuno del pubblico.
Il pubblico, costituito generalmente da turisti, curiosi o devoti, fa cerchio intorno ai suonatori e ai ballerini, formando le cosiddette ronde e accompagnando la musica, battendo vivacemente le mani, canticchiando e ridendo.

Maggiori informazioni e programma dettagliato su www.RepubblicaSalentina.it/tureventi.html


La Poesia Detta - Martignano (Le) - 16/18 agosto 2007
Una linea di ricerca delle ultime edizioni de La Notte della Taranta è stata quella legata alla poesia e alla scrittura. La musica e tutto il clamore intorno ad essa, si ‘ricordava’ che per sostanziare un canto, per dare senso e significato ad una melodia era necessaria la parola: la parola poetica. Su questa linea di ricerca e di lavoro si vuole continuare ad operare con La poesia detta, rassegna di poeti e di poesia che avrà luogo a Martignano il 16, 17, 18 agosto.
Una sezione del Festival della Notte della Taranta dedicata all’oralità e alla poesia contemporanea che ospita concerti di poesia e recital. Scrive il critico Emanuele Trevi, (redattore di Nuovi Argomenti e di Alias): “Letture pubbliche di poesia, più o meno seguite da un vasto pubblico, ci sono sempre state e sempre ci saranno; ma accade solo in determinati ed imprevedibili momenti storici che i poeti, servendosi del crogiolo dell’oralità, siano indotti a sperimentare nuove soluzioni espressive, a saggiare la resistenza del mezzo, a verificare limiti e possibilità ”.
“La Poesia detta” si costruisce di atti che mischiano la naturalezza del dire con i suoni e la tecnologia digitale. Un teatro, essenziale ed intenso che propone voci e sollecita ascolto.
Una linea di lavoro oggi in atto in Italia che vede interpreti eccellenti.

Maggiori informazioni e programma dettagliato su www.RepubblicaSalentina.it/tureventi.html


La Notte della Taranta - Melpignano (Le) - 25 agosto 2007
Ad orchestrare l’edizione 2007 del concertone finale è stato chiamato il musicista e polistrumentista Mauro Pagani che in Italia è uno dei protagonisti più autorevoli di un lavoro costante sulla musica popolare e sulla sua contaminazione con altri generi musicali che lo ha visto al fianco di alcuni grandi musicisti impegnati su questo stesso percorso, primo fra tutti Fabrizio De Andrè, con il quale Pagani ha lavorato soprattutto sul disco Creuza de mar, del 1984, da lui ripubblicato con nuovi arrangiamenti nel 2004.
La notte del 25 agosto, nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano, Pagani dirigerà quindi “L’Orchestra La Notte della Taranta”, nata tre anni fa in seno al festival e diventata ormai patrimonio artistico e musicale di tutto il Salento, che di questo testimonia ed esporta da tempo la voce e la tradizione.
Molti gli ospiti che parteciperanno alla Notte finale: Giuliano Sangiorgi, voce e anima del gruppo tutto salentino dei Negramaro che il festival ha voluto come espressione di un forte legame con il territorio e con la sua crescita in campo artistico e musicale (oggi Sangiorgi è uno dei cantanti italiani più noti ed acclamati); Massimo Ranieri, storico interprete della musica di tradizione napoletana e più in generale italiana, che con la sua vocalità ha portato nel mondo tutto il calore della cultura musicale e della tradizione del nostro Mediterraneo; Morgan, uno dei musicisti simbolo dell’Italia degli anni ’80, voce versatile e in continuo movimento; Ginevra Di Marco, storica voce dei CSI e poi dei PGR di Giovanni Lindo Ferretti ed artista solista da tempo impegnata in un lavoro di ricerca sulle tradizioni musicali del mondo; Piero Brega, tra i protagonisti del folk revival degli anni ’70 e di molte esperienze di confine tra la musica tradizionale e altre sonorità come il jazz.

Maggiori informazioni e programma dettagliato su www.RepubblicaSalentina.it/tureventi.html

(15-08-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 15-08-2007 alle :