Dieci Cantine, una per ogni Paese. Dieci produttori che hanno ottenuto il Premio Speciale Vinitaly, quello più ambito in quanto risultato della qualità non di una singola etichetta ma delle migliori tre presentate in concorso. Un po’, per dirla in termini sportivi, la differenza tra vincere una gara secca o imporsi su una grande competizione a tappe.
Per l’Italia, quest’anno, non c’è stata storia: la Cantina Due Palme di Cellino San Marco, provincia di Brindisi, ha davvero sbaragliato gli avversari in campo, tutti quotati e agguerriti, ottenendo con tutte le sue etichette, e in particolare con le prime tre, punteggi stratosferici.
Basti pensare che la cooperativa salentina ha ottenuto la Gran Medaglia d’Oro con il Brindisi Doc 2001 (uno spettacoloso Negroamaro con un pizzico di Malvasia Nera); la Medaglia d’Oro con il “Tinaia”, un raffinato Chardonnay in purezza; a queste due autentiche superstar si aggiungono ben 14 menzioni speciali, che fanno della Cantina Due Palme la vera star di questa edizione di Vinitaly.
“Ma la Cantina Due Palme – sottolinea Enzo Russo, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione – è solo la punta dell’iceberg. La Puglia sforna ormai da anni etichette straordinarie, come confermano i numerosissimi premi ottenuti, anche da altre Aziende, proprio nell’ambito del Concorso Enologico di Vinitaly. Siamo praticamente presenti in tutte le categorie della selezione e questa è la testimonianza della bontà del nostro movimento e della qualità dei nostri produttori. Una qualità che ci colloca nel gotha del comparto enoico nazionale, ribadendo il ruolo della Puglia nel settore”.
L’invito è quindi quello di scoprire i tesori di questa splendida terra presso lo stand 10 di Vinitaly: circa 150 aziende per 1000 etichette, tutte meritevoli di una degustazione. Per imparare a conoscere i segreti di un piccolo grande continente chiamato Puglia, inaugurato festosamente questa mattina da 70 giovani e promettenti chef.
(29-03-2007)
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