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“Casa libera-mente”

Si chiama così il progetto sociale, solidale, che martedì 3 aprile sarà presentato a Milano. Obiettivo: raccogliere fondi per la costruzione di una “casa di accoglienza” a Lima


“Casa Libera-Mente” nasce dalla collaborazione tra Vides, associazione Onlus presso l’Onu, l’istituto comprensivo “Carducci” di San Vittore Olona, il Comune di San Vittore Olona e la società di costruzioni Erif Real Estate di Legnano con lo scopo di aiutare i bimbi di strada degli asentamientos humanos (le favelas peruviane) attraverso la realizzazione di un libro di disegni e pensieri di bambini italiani e peruviani che immaginano e fantasticano la propria casa. Il volume sarà messo in vendita e i proventi saranno devoluti per la costruzione di una “casa di accoglienza” a Lima. Un modo, inoltre, per offrire percezioni differenti a chi le abitazioni le costruisce veramente.

Interverranno:

Laura Incardona, responsabile Italia-Perù di “Vides”, associazione Onlus presso le Nazioni Unite;
Giuseppe Bravin, sindaco di San Vittore Olona;
Piera Giannetti, responsabile per l’Italia del progetto “Casa Libera-Mente”;
Fabio Colombo, direttore generale Erif Real Estate promotrice del progetto.


Che cos’è Casa Libera-Mente
Ci siamo mai chiesti come un bambino vorrebbe che fosse la sua casa? Quali desideri nascosti vorrebbe concretizzati nelle quattro mura domestiche? Abbiamo mai domandato ai nostri figli come si immaginano la costruzione di un’abitazione? E, da architetti della fantasia quali sono, come la disegnerebbero?

“Casa Libera-Mente” è un progetto nato alla fine dell’anno scorso da uno sguardo. Lo sguardo fisso e presente di tanti piccoli occhi. Gli occhi degli alunni di una scuola elementare che osservavano alcuni tecnici mentre studiavano le planimetrie di un cantiere edile. Occhi attenti e interessati, nutriti di curiosità. Chissà, si sono domandati i tecnici, come lo costruirebbero loro, questo palazzo. E da una domanda ne è sorta una seconda: chissà come disegnerebbero gli appartamenti. E gli arredamenti? E il parco circostante? Ma siamo sicuri che vorrebbero il parco? Bèh, sì, il parco lo vogliono tutti. Già, tutti; il parco lo vogliono tutti. Ma chi intendiamo per “tutti”? Tutti noi, adulti e abitudinari, o tutti tutti, comprese le fantasie più incredibili e sincere?

“Casa Libera-Mente” nasce per rispondere a queste domande e per farne delle altre: i meno fortunati, i bambini che sognano davvero una casa, che talvolta non hanno un tetto dove poter trascorrere le proprie notti, che desiderano una quotidianità come quella dei nostri figli, che attendono un domani più sereno, come la immaginano, questi bambini, come la vedono, come la fantasticano la propria casa? Nella Capitale del Perù, Lima, il mancato riconoscimento dei figli da parte dei padri è alle stelle. Migliaia di bambini crescono senza un genitore e le madri, prive di ogni sostegno economico, non riescono a crescere i figli che, talvolta, sono cinque, sei per famiglia. Vivono in condizioni di assoluta precarietà, nella maggioranza dei casi in abitazioni di fortuna.

“Casa Libera-Mente” vuole mettere a confronto le fantasie sulla casa di bambini che vivono realtà economiche, sociali, culturali, educative differenti -talvolta agli antipodi- per stimolare le fantasie e le coscienze degli adulti nei confronti delle necessità primarie dei bimbi. Il progetto prende il via dai disegni e dai pensieri che i bambini italiani e peruviani realizzeranno e che saranno raccolti in un libro. Un testimone schietto e sincero che documenterà senza filtri le aspettative, i sogni e i desideri di bambini con necessità e quotidianità differenti.

Da un lato, uno strumento sociale che metterà di fronte gli operatori del settore (architetti, costruttori, funzionari pubblici) alle reali esigenze dei nostri figli in fatto di casa, per capire i loro bisogni e le loro necessità. Dall’altro, uno strumento solidale perché il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto per la costruzione a Lima di una casa di accoglienza a sostegno dei bambini che la casa la possono certo immaginare, ma difficilmente possono viverla.

(04-04-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 04-04-2007 alle :