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76 nuovi distributori di metano per auto entro il 2007

Entro il 2007, la rete di distribuzione del metano per autotrazione conterà su 677 impianti: una capillarità in grado di agevolare il rifornimento degli automobilisti che si stanno rivolgendo a questo carburante ecologico in Italia


Sono ben 76 i distributori di metano per auto attualmente in costruzione. Presumibilmente entro il 2007, la rete di distribuzione del metano per autotrazione potrà contare su ben 677 impianti, di cui 30 aziendali e 16 autostradali, con una capillarità tale da rendere agevole il rifornimento al crescente numero di automobilisti che si stanno rivolgendo a questo carburante ecologico in tutto il Paese. Ne dà notizia l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca di Metanauto, la più importante manifestazione congressuale ed espositiva che si tiene in Italia, la cui decima edizione avrà luogo a Bologna nella prima decade di ottobre di quest’anno.

L’accelerazione in atto nella costruzione di distributori di metano segna il superamento della crisi che il settore ha conosciuto tra il 2002 e il 2004, crisi dovuta essenzialmente alla grande ascesa del diesel. Con gli aumenti dei prezzi dei carburanti liquidi degli ultimi due anni, la convenienza economica del metano è tornata però ad essere motivo per indurre un numero crescente di automobilisti a passare a questo carburante. La convenienza economica non è però l’unico elemento alla base della scelta del metano. Un fattore certamente importante è il continuo aumento dei modelli con alimentazione bifuel benzina-metano offerti direttamente dai costruttori, che vanno ad aggiungersi alle diffuse “trasformazioni”, da sempre elemento tecnologico di provata affidabilità per l’utilizzo del metano.

Un altro decisivo elemento che spiega l’incremento dell’impiego del metano nell’autotrazione è poi la crescente presa di coscienza da parte del pubblico dei vantaggi che questo carburante offre. Il metano è infatti il carburante più pulito tra quelli effettivamente disponibili e ciò consente livelli di inquinamento decisamente contenuti, con la possibilità di circolare anche quando vengono imposti i blocchi del traffico per motivi ambientali. A ciò si aggiunge che le vetture a metano sono affidabili e hanno prestazioni sostanzialmente analoghe a quelle dei modelli a benzina, con costi di esercizio decisamente più contenuti. L’aumento dell’offerta di auto nuove a metano omologate dalle case automobilistiche e la grande valenza ecologica di questo carburante stanno inoltre profondamente modificando l’immagine dell’auto a metano, che viene sempre meno percepita come una soluzione “povera”, e sempre più come la scelta degli automobilisti più responsabili e più attenti all’impatto che i loro modelli di consumo hanno sull’ambiente e sulla società e quindi sulla sostenibilità dello sviluppo nel pianeta.

Sulla futura diffusione del metano come soluzione per l’autotrazione ha certamente puntato molto, oltre all’industria automobilistica, anche la rete di distribuzione che ha fatto consistenti investimenti, come risulta dai dati citati all’inizio, contando soprattutto sullo sviluppo futuro dei consumi. Nonostante il superamento della crisi del 2002-2004 e la crescita del circolante, che, secondo le stime di Federmetano, ha toccato nel 2006 le 372.000 unità, la media delle vendite per impianto è però calata dal 2001 al 2006 del 33%. I distributori hanno quindi investito sul futuro, ma perché i conti tornino occorre che il futuro veda una forte crescita del numero di automobilisti che scelgono il metano. Da questo punto di vista i fattori già citati sono decisamente importanti. Un contributo significativo deve venire però dal Governo, che certamente è interessato a favorire la diffusione della soluzione più ecologica attualmente disponibile per l’autotrazione. In questo quadro, particolarmente importanti sono gli incentivi attualmente in vigore per l’acquisto di auto nuove a metano, che tra l’altro sono cumulabili con gli incentivi alla rottamazione, per cui oggi chi rottama un Euro 0 o un Euro 1 e acquista un Euro 4 nuova omologata a metano dalla Casa, può ricevere incentivi compresi tra 2.700 e 3.200 euro, cifre queste che si aggiungono ai bonus delle case automobilistiche, che nella maggior parte dei casi raddoppiano o triplicano il contributo dello Stato per la rottamazione.

(28-02-2007)




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Pubblicato in S.Mariano - Perugia - Italia - Ultimo aggiornamento: 28-02-2007 alle :